Un classico Woody Allen
La cinepresa si sposta a Parigi. In Midnight in Paris riusciamo proprio a conoscere il vero Woody. Un genio che non passa mai di moda. L’uso della foto non solo ci dà una sensazione concreta della realtà, addirittura la supera. Come se fossimo partecipi dell’intero film. In questa città descritta da una macchina da presa, Allen tiene lo spettatore incollato alla sedia. Illumina ed esalta la capitale della bellezza. Splendida sia di giorno sia di notte. Incantevole sia quando piove sia con il sole.
E’ una storia romantica nella quale si intrecciano le vicende di una famiglia in viaggio per affari e di due giovani prossimi alle nozze. Il film sbalordisce lo spettatore, incredulo per come si svolgono le vicende: da un inizio certo ad un finale fuori dalla norma. La storia si focalizza sullo sceneggiatore Gil, amante di una città ormai lontana dai suoi fasti antichi. L’illusione fa da cornice all’intera pellicola e inizia proprio a mezzanotte. Gil, entra casualmente in una macchina e si ritrova a viaggiare ogni sera nel passato. A Parigi negli anni ’20. Partecipa a party con Francis Scott Fitzgerald, sempre pronto a divertirsi, con un ubriacone e moralista Ernest Hemingway, con il cubista Picasso che ama una donna, Adriana, a tale punto da farle un quadro. Personaggi che vanno da un pazzo Salvador Dalí ossessionato dagli elefanti e a un confuso Buñuel che non capisce come alcune persone possano star chiuse in una stanza. Ma il vero significato che Gil comprende alla fine di tutti questi incontri, è che la vera età d’oro è la realtà a cui appartiene. Dove tutti coloro che pensano che se avessero avuto la possibilità di vivere in un’epoca passata sarebbero stati più felici sbagliano. Increduli e non consapevoli di quello che dicono.

Gil parla di filosofia con Salvador Dalí, Buñuel e Man Ray
In questo film non poteva mancare un cast d’eccezione composto da Owen Wilson, che sembra dai modi e dai costumi un Allen giovane, Rachel McAdams, che veste i panni della fidanzata di Gil e da una Marion Cotillard agli albori della sua carriera.