• giovedì , 18 Aprile 2024

Umanesimo e Patristica da riscoprire con la Corona Patrum Erasmiana

Il 31 ottobre 1517 Martin Lutero affisse sulla porta della Cattedrale di Wittemberg le celebri “95 Tesi”: un evento storico, che ha cambiato la storia europea e non solo. Nel giro di pochi anni, tutti i pensatori europei di quel tempo furono chiamati a pronunciarsi sulla bontà della riforma di Lutero, che si diffuse a macchia d’olio grazie alla stampa a caratteri mobili. Inevitabilmente, molti si aspettavano un contributo alla Riforma da parte di Erasmo da Rotterdam, che negli anni precedenti aveva criticato severamente i vizi della Curia romana. Erasmo, tuttavia, non aderì alla Riforma, criticando severamente Lutero, che aveva messo in crisi la dottrina del libero arbitrio. Questo episodio, in un certo senso, rappresenta in pieno la figura di Erasmo, che era animato da un grande spirito cattolico, sempre unito però ad un profondo umanesimo.

Erasmo da Rotterdam, uno dei più grandi umanisti ed esponente dell’Umanesimo Crstiano

Non sempre la figura di Erasmo da Rotterdam viene citata tra quelle dei grandi pensatori europei, anche se fu uno dei protagonisti di un periodo decisivo per il “Vecchio Continente” e visse viaggiando continuamente tra città e Stati diversi. Chi sicuramente non ha dimenticato Erasmo è Renato Uglione,  per quarant’anni professore a Valsalice. Il Prof. Uglione è Presidente del “Centro Europeo di Studi Umanistici” di Torino, dedicato proprio alla figura di Erasmo da Rotterdam, e negli ultimi anni ha curato la pubblicazione di una collana di testi classici e umanistici legata al nome del grande pensatore: la Corona Patrum Erasmiana, edita da Loescher, che sarà presentata il prossimo mercoledì 23 maggio presso l’auditorium A.Vivaldi della Biblioteca Nazionale di Torino.

La presentazione della collana sarà anche l’occasione per ricordare il legame fra l’autore del celebre “Elogio della Follia” e la città di Torino, dove Erasmo si laureò nel 1506 e soggiornò per diverso tempo nel corso del suo viaggio in Italia. Fin dal 1958, inoltre, le “città erasmiane” di Torino e Rotterdam sono gemellate, dunque il Sindaco del capoluogo piemontese, Chiara Appendino, e il Vescovo della città olandese, Adrianus Van Luyn, saranno presenti all’evento per ricordare l’anniversario di questo gemellaggio. Nel corso del pomeriggio, inoltre, non mancheranno anche gli interventi di auterevoli personalità del mondo accademico, tra cui il Prof. Gaetano Lettieri, che spiegherà la sua definizione di Erasmo come personaggio “camaleontico” all’interno della cultura europea.

Una riproduzione del Sacco di Roma (1527), evento in parte influenzato dalla Riforma Protestante

 

Nel corso del pomeriggio, inoltre, saranno esposti i primi volumi della Corona Patrum Erasmiana. La collana è stata divisa a sua volta in due sottocollane: una dedicata ai testi dei “Padri della Chiesa“, dove troveranno spazio autori come Tertulliano e Sant’Ambrogio, e una riservata agli autori dell’Umanesimo Cristiano, tra cui ovviamente lo stesso Erasmo. Alcuni libri (per la precisione cinque) sono già stati pubblicati, mentre altri seguiranno nei prossimi anni, tra cui il confronto sul problema del “libero arbitrio” fra Martin Lutero e lo stesso Erasmo. Riscoprire i testi di autori dell’umanesimo non significa soltanto scoprire come i grandi filosofi e teologi del passato abbiano affrontato problemi sempre attuali, ma anche riconoscere, in questi testi, le fondamenta del pensiero europeo ed occidentale.

 

 

 

 

 

 

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