di Pietro Ruffatti e Filippo Berruto
Finisce con un parziale di sei a uno la sfida di martedì pomeriggio tra la quinta scienze applicate e la terza scientifico A. Gli informatici hanno travolto i matematici senza alcuna pietà e dimostrando ancora una volta, dopo i diversi successi dell’anno scorso, di essere tra i favoriti del torneo e di poter ambire al premio finale. Grazie ad un gioco spumeggiante ed a spettacolari azioni offensive la quinta s.a. passeggia sulle macerie degli avversari, che limitano i danni in difesa ma sprecano troppe occasioni davanti.
Ecco le pagelle:
3° Scientifico A
Mandile (por): 6,5, Sfoggia la sua tecnica in conclusioni non sicuramente facili da respingere, bravo nelle uscite e sicuro palla al piede. Non gli si può dar di più per le troppe volte in cui è costretto a raccogliere il pallone dalla sua porta.
Micheletti: 6, Parte dietro ma sale accompagnando le azioni dei suoi, un po’ il contrario della sua partite, in calando dopo un buon primo tempo.
Marengo: 6,5, Non sicuramente un ottimo primo tempo per lui; ma dopo essere uscito temporaneamente per un infortunio causato da un contrasto con Ferri, si riprende alla grande e conclude una buona seconda frazione di gara, trovando anche il gol della bandiera.
Chierici: 6,5, Uno dei pochi buoni dei suoi, ci mette tanta grinta e determinazione. Partita caratterizzata da pochi dribbling ma tanta volontà.
Brandino: 6, Partita in sordina, protegge bene il pallone grazie alle sue doti fisiche ma si ritrova più volte ad affrontare da solo attaccanti di qualità.
Colucci: 5,5, Rallenta spesso e volentieri contropiede e gioco dei suoi, fatica ad agganciare o a stoppare i rilanci dei difensori. Scintille in campo (che però di campo avevano poco a che fare) con Costantino.
Yaya: 5,5, Ha grandi difficoltà nel saltare l’uomo e nell’andare al tiro, le poche volte che ci riesce non crea pericoli al portiere avversario.
Arrò: 5,5, Invisibile nelle azioni della sua squadra, anche se non sempre per colpa sua considerata la prevalenza fisica dei difensori avversari. Offre pochi spunti e tanti errori tecnici.

5° Scienze Applicate
Ramirez (por): 6, Prende un solo gol ma non di certo per merito suo. Poco reattivo e indeciso nelle uscite. Prende la sufficienza per una bella parata e i tre punti nel tabellone.
Botto: 7, Parte dietro e sale, quasi sempre sulla fascia, costituendo una vera e propria incognita per gli avversari. Poca tecnica ma tanto impegno che lo porta addirittura a trovare la gioia personale.
Greco: 6,5, Non ricorda di certo il nome che porta sulla schiena, quello di Ronaldo, ma in difesa fa il suo contro un attacco non certamente irresistibile.
Giovara: 6,5, Bravo nei disimpegni e a chiudere la manovra avversaria, dai suoi recuperi partono spesso azioni pericolose quasi sempre ben gestite dagli attaccanti.
Ferri: 7, Segna a partita già chiusa. Non molto coordinato ma altrettanto grintoso, come denotano i suoi diversi contrasti, uno dei quali manda gli avversari temporaneamente in sette.
Costa E: 7,5, Due gol e una traversa in un primo tempo caratterizzato da un forte individualismo, che però in questo caso ha giovato alla squadra. Un secondo tempo di grande sacrificio e fantasia lo porta ad essere il secondo migliore in campo.
Costantino: 6,5, Costante, e frustrante, ricerca di un gol che arriva per lui solo nel finale. Punto fermo per i suoi nelle azioni offensive.
Monichino: 8, Ultimo ma non sicuramente per importanza, l’avevamo chiamato, ecco il nostro Man of the Match (nonostante lui volesse solo un 6+). Grinta, fantasia e una resistenza che pare infinita lo portano a creare tante occasioni per i suoi compagni e a segnare la rete più importante, ovvero quella che apre le marcature, per far subito intendere il temperamento della squadra e la stoffa del singolo.
Arbitro
Costa A: 6,5, Un’ evidente svogliatezza ed una costante aria spaesata non influenzano le scelte arbitrali, la maggior parte delle quali sembrano corrette. Nell’indecisione tra una sufficienza tirata ed un pieno sei e mezzo, la simpatia ha fatto il suo.