• venerdì , 19 Aprile 2024

Giovannino Perdigiorno era un grande viaggiatore e arrivò nel paese…

“Tutto è perduto fuorchè l’allegria”

2021 Odissea nello Spazio della mia stanza(Stanley Kubrick)

Spaziando; il viaggio inizia dentro di noi. 

La stanza all’interno del quale nel film di Kubrick è riassunto l’universo

Aprire la propria mente è un’operazione che ci traghetta altrove e letteralmente dà ossigeno alla testa e al cuore. 

C’è una tipologia di persone unica e fortemente penalizzata da quando dal 2020 la Pandemia ci costringe a dimezzare orizzonti e spazi, ci chiude all’entusiasmo dell’incontro e ci costringe a ripercorrere i nostri passi, i nostri sicuri e soliti sentieri abituali, che non vanno oltre la porta di casa. Fatalmente questa claustrofobia ci traghetta nella noia, ma la cosa ci può far viaggiare nella stanza senza sottoporci ad una estenuante routine che ci faccia vivere come topi, ci stimola

É una categoria di individui che non sta mai fermo, ma neanche si muove troppo, inefficiente nel lavoro, scostante nelle proprie mansioni in un mondo già di per sé frenetico e stressato: è il perdigiorno.

Oggi si deve camminare per forza, muoversi, fare e strafare per essere accettato, per ricevere gratificazione, per sentirsi realizzato. Non che i grandi lavoratori siano favoriti dalla DaD o dallo smart working, ma lo stress a cui erano abituati li aiuta a fronteggiare la realtà dei fatti.

Invece la serenità che vorresti; lo scappare un po’ dalla realtà; quel briciolo di letizia in più l’avresti se diventassi(o fossi) un Giovannino Perdigiorno: sarebbe tutto più facile. Quel protagonista che tuo padre forse, o qualcuno che conosceva a fondo la profondità di Gianni Rodari, descriveva come distratto, che faceva del vagare senza meta una virtù nell’affrontare un viaggio verso luoghi strambi e straordinari. Alla sera ti capitava di giungere, catapultato, nel paese degli uomini a motore, la sera dopo forse incontravi un altro esempio di strani personaggi. Chi se non la nostra fantasia, la nostra capacità di non fermarci davanti ai muri ci fa studiare, leggere e guardare serie tv o film, che offrono una fuga dalla realtà, una distrazione vera dalla monotonia.

Siamo tutti un po’ Giovannino perché non riusciamo più a prendere le cose troppo sul serio. Non possiamo rassegnarci ad una realtà che ucciderebbe la Speranza in tutto quello che la vita di noi ragazzi offre. 

Gioventù Bruciata(con James Dean)

Ribelle senza motivo e divo indiscusso di Hollywood

Ogni tanto si esce di casa allo sbaraglio, senza meta, si prende una boccata d’aria e si respira un po’, si incontra qualcuno e ci si confronta. Viaggio breve, andata e ritorno. Ho incontrato un mio coetaneo che come me prepara la maturità che spalanca le porte ai prossimi anni di studio, su cui impostare la scelta di una vita, il viaggio più grande. Ma stiamo passando un periodo in cui cancellano tutti i voli per ogni meta e destinazione, in cui i treni sono poco sicuri e se ti chiudono in una zona arancione o rossa svanisce ogni possibilità di uno spostamento interregionale. Per questo Giovannino non si arrende, sa che c’è bisogno di vivere un po’ sulle nuvole per non sentire lo scorrere del tempo e farsi trasportare un po’ dalla sua fannullaggine; sa di dover accettare le limitazioni per il paese degli uomini a motore e quindi si muove solo a piedi; sa che vale la pena farsi trovare pronto, entusiasta per continuare a viaggiare: sempre leggero. Leggerezza è la parola chiave.

Giorni di un Passato Futuro(da Giorni di un Futuro Passato degli X-Men)

Il gruppo di supereroi protagonisti del film

I maturandi del 2020 hanno tanta voglia di viaggiare, hanno perso le loro gite scolastiche, i loro momenti più belli assieme, e sono costretti ad un viaggio che andrà oltre al loro liceo, con scelte grandi in spazi troppo piccoli. Un po’ come succede nel confusionario film degli X-Men sopracitato con salti temporali e flashback, si fanno mille film sui mesi passati e sul futuro. Per questa stazione però passa il treno della loro vita, dico treno perchè la macchina e la patente ce l’hanno in pochi, le motorizzazioni sono quasi sempre sovraffollate o in ritardo, per questo in tanti ci si muove a piedi.

Tutto è perduto fuorchè l’allegria

Durante la quinta superiore si studia Giacomo Leopardi, limpido riflesso delle mille illusioni, delle mille rimembranze che solcano la mente di ognuno. Eppure non sono solo illusioni; l’aria e l’acqua salata di questa scorsa estate, che per un po’ ci ha reso un po’ più normali, sono sicurezze e certezze che bisogna andare avanti. Si è riso e scherzato, forse un po’ troppo, ma perché faceva bene più di tante medicine e psicologi. Non sarà la malinconia o lo sconforto a vincere sulla determinazione che ci traghetta, ci aviotrasporta o conduce verso la stazione successiva. Vale la pena provare a scegliere una bella meta, anche fosse sui generis o controcorrente e non desistete almeno dal sognare un Viaggio di Maturità fosse anche solo dalla Nonna in Val di Susa. L’importante è non stare fermi, viaggiare, anche un po’ per inerzia o senza guardare, ma viaggiare. Giovannino occhio alle buche…

Gianni Rodari: papà letterario di Giovannino e di tutte le favole per bambini da lui scritte

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