• martedì , 16 Aprile 2024

“La foto bella non è dietro l’angolo!”

Intervista a Riccardo Lana, IV scientifico B, appassionato di fotografia. A Valsalice è conosciuto come “il fotografo”, ma tra le sue passioni ci sono anche il Toro e la cinematografia: tifoso appassionato e amante di film, soprattutto quelli vecchi.

La sua passione per la fotografia è nata qualche anno fa. Dopo i primi scatti, inizia condividendo le foto su ZMPHOTO, partecipando ad un concorso di cui vince il primo premio. Continua scattando alle feste o a scuola e, soprattutto, i paesaggi, che preferisce. Poche settimane fa, ottiene il secondo posto nella categoria “giovani” del concorso internazionale “Oasis Photo Contest”, superando le altre 300 foto inviate. Per ora non ha qualche foto particolare in mente, anche perché  “è sempre l’occasione per mettersi alla prova”.

 

La foto che vinto: ha una sua storia…

“Prima del concorso avevo già in mente quali foto inviare, erano già pronte; ho pensato di andare al mare a farne un’altra solo per sicurezza... tra l’altro per farlo ho anche dovuto  convincere i miei genitori, che inizialmente non volevano andassi. Se non l’avessi fatta probabilmente non avrei vinto il secondo posto. Per questo ci sono particolarmente affezionato.

Quand’ero lì poi, la giornata sembrava essere iniziata male: quando sono arrivato ho visto un altro fotografo nel posto in cui volevo andare, allora ho dovuto cercare un altro punto..”

Chi, come, quando scatti?

Mi piacciono molto gli scatti paesaggistici, in particolare quelli con l’acqua.
Riguardo alla tecnica, mi piace allungare l’esposizione. Lo faccio spesso anche perchè è indispensabile per fotografare l’alba. Scatto spesso a Finale Ligure: avendo la casa lì è più pratico perché è comodo arrivarci. E poi mi piace il mare, mi fa sempre piacere andarci.

Le foto vanno pensate prima?

Le foto prima di essere scattate vanno pensate. Scatto spesso la domenica mattina, così sabato, quando arrivo al mare, ho del tempo libero: magari giro in bici per scegliere un posto adatto; bisogna considerare la posizione anche in base alla sua esposizione! Ad esempio, nei pressi di Finale conviene fotografare l’alba perchè l’ovest è coperto dall’entroterra.

Di solito il giorno prima mi guardo d’attorno, capisco i punti cardinali, mi immagino quale inquadratura usare, dove spunterà il sole, controllo il meteo…

Consigli ad un appassionato?

Cercare sempre di evitare il banale: provare inquadrature nuove.
All’inizio è sbagliato fissarsi su un tipo di foto solo: bisogna provare un po’ tutto perchè solo così capisci dove sei veramente bravo!
La foto bella non è dietro l’angolo, te la devi andare un po’ a cercare: è troppo facile dire “Boh, oggi vado a fare una foto” e tornare a casa con la foto perfetta. Può capitare una volta ma non è sempre così: bisogna averla già in testa prima…

E a te, è capitato di fissarti su una foto sola?

All’inizio provavo di tutto: appena potevo fare una foto la facevo;  alcune  erano orribili perchè non avevo abbastanza esperienza.
Per questo consiglio anche di non scoraggiarsi. Alla fine (ndr ridendo) la più grande scuola è l’esperienza.

Un  “esperimento” particolarmente significativo?

Una foto scattata a Finale, all’alba. Mi sono svegliato alle 5,30 senza considerare che il sole sorgeva più tardi: sono stato un’ora e mezza al buio totale, senza nessun posto dove andare (prima non avevo esplorato i dintorni), quindi mi sono messo ad aspettare solo in una semplice spiaggia -era Pasqua- piena di ombrelloni.
Diciamo che ho avuto fortuna: c’era un bel cielo. Ho visto un passante che correva e l’ho fotografato prendendo la silhouette. La foto bella però non viene da sola: bisogna cercare!

Nella fotografia vedi un futuro?

Certo sarebbe il mio sogno vivere di fotografia.
Anche se mi piacerebbe, ora é troppo presto per dirlo: io continuo a cercare di perfezionarmi, poi si vedrà.

Non è detto che se ora mi piace un tipo di foto, tra qualche anno sarà lo stesso: (ndr scherzando) magari tra un anno mi viene lo schizzo di far foto ai matrimoni e vivrò di quello… non si può mai dire!

Un episodio divertente?

Ho perso almeno 5 filtri caduti in acqua e trasportati via dalla corrente..
Più volte mi sono anche tuffato per prenderli senza riuscirci. Magari mi buttavo in acqua lasciando la macchina incustodita!

Un’altra volta dovevo scattare una foto notturna, era dicembre. Ho calcolato male la temperatura dell’acqua e sono stata costretto a stare con i piedi immersi nel mare completamente congelati per tutto il tempo degli scatti.

Quando una foto è bella?

Non sempre le foto danno un’emozione importante a chi la guarda. Alcune ne suscitano in tutti, ma secondo me devono soprattutto evocare ricordi in te fotografo quando le guardi: prima di tutto deve piacere a chi la scatta, poi, solo dopo, agli altri.

La foto del fulmine…

Solita uscita al mare, ero con amici. Diluvio universale: non avevo mai fotografato i fulmini. Sono stato sotto l’acqua per un sacco, e alla fine la foto  è poi riuscita – anche se un po’ bruciacchiata e sovraesposta -: un fulmine che colpisce il forte.
Quella foto ha un po’ segnato una svolta, da lì in poi i miei scatti sono migliorati…

Altre foto che hai in mente?

Ora come ora non ne ho nessuna in mente; spero che magari andando a Strasburgo ci siano dei posti belli.
Magari tornerò a Finale nei prossimi mesi e andrò a esplorare sempre più in là, a cercare posti nuovi.

Atmosfera giusta per un bello scatto?

Non mi piace fare le foto con altri. Riesco a concentrarmi di più da solo, anche perché sono “ridicolo” quando faccio le foto: inizio a parlare da solo, mi arrabbio se la foto non viene…

Rimpianti/rimorsi?

Più volte ho perso qualcosa, ma è una cosa da mettere in conto. Non ogni volta in cui vai a fare una foto torni a casa soddisfatto. Mi è capitato di “sprecare” un week-end:  è normale che alcune giornate non vadano a buon fine, ma è da tener presente.
Rimpianti, è troppo presto. Ho ancora un sacco di tempo davanti…

Un fotografo che ti piace?

Mi piace Alexandre Deschaumes, anche se le sue foto sono spesso paesaggi in montagna. Non mi dispiacerebbe vivere come lui tra vent’anni…

Una cosa interessante di te aldilà della fotografia? Altre passioni?

Il Toro e la cinematografia.

Ti piacciono i film: il personaggio del cinema in cui ti vedi di più?

Forse la figura di Antonius Block, protagonista del “settimo sigillo”, che in questo periodo è uno dei miei film preferiti.

 


UNO SCATTO…

 …a cui sei particolarmente affezionato.

 

 

 

 

 

 

…più difficile di altri

 

 

 

 

 

 

…bello ma che non ti aspettavi

 

 

 

 

 

 

 

…che ha segnato un passaggio importante nella tua “carriera fotografica”

 

 

 

 

 

 

 

 

…che ha avuto successo su internet, più di tutti gli altri

 

 

 

 

 

 

 

 Pagina web di Riccardo: https://www.facebook.com/pages/Riccardo-Lana-Photography/274074855973208

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