• venerdì , 29 Marzo 2024

L'angolo dei videogame – Battlefield 4

Esistono due casi: o questa è la prima volta che leggete un articolo su questo web giornale, oppure ne avete già letti altri, ma il risultato è lo stesso. Non vi ricordate dell’articolo precedente a questo.
Sì, perché questa rubrica, L’angolo dei videogame, esisteva già prima, solo che si chiamava I segreti dei videogameed era formata da una non indifferente quantità di articoli  e recensioni. Ma questo accadeva un anno fa.
Ora siamo in un nuovo periodo, ed è obbligo inaugurare una nuova stagione di articoli videoludici, in primis cambiando il titolo della nostra rubrica.
Battlefield 4Siamo fortunati, perché iniziamo le nostre recensioni in un periodo molto ricco di uscite, attese da più di un anno, e cominciamo con uno dei titoli di punta del momento: Battlefield 4, l’ultimo ritrovato dell’unione tra le software house DICE e le produttrici Electronic Arts e SEGA.

Uscito lo scorso 31 ottobre su PS3 ,XboX 360 e PC, e in attesa del 29 novembre quando uscirà sulle console di nuova generazione PS4 e XboX One, a cui dedicheremo un intero articolo dell’Angolo tra non molto, Battlefield 4 è stato per molti una delusione, a cominciare dal suo punto più debole: la campagna in single player.

Campagna

Per un totale  di 5-6 ore, la campagna in singolo di Battlefield 4 è carente in quasi tutti i punti: il più evidente è forse la trama, praticamente inesistente, seguita dalla caratterizzazione dei personaggi.

Battlefield 4 ci propone un protagonista muto che non vediamo mai in faccia, immaginandolo come il protagonista del poster di lancio (figura sopra).
Il nostro personaggio, Recker, assieme ai suoi compagni Irish e Pac, assiste dalla Valkirye, la nave ammiraglia della flotta statunitense, all’assassinio di Jin Jiè, un esponente progressista del parlamento cinese, e alla presa del potere da parte di Chang, un generale dell’esercito della Cina. Questi scatena una guerra contro gli USA a cui si unisce la Russia, e la nostra squadra di marines, rimasta invischiata in un complotto spionistico, viene gettata in prigione da un traditore, per evadere e distruggere i missili nucleari nemici.
Anche senza le enormi forzature secondarie della storia, i personaggi della Tombstone, la squadra di marines guidati da Recker, sono caratterizzati in maniera orribile: non basta rendere Irish un soldato gentile e premuroso, non basta creare un soldato sempre attento ai protocolli come Pac o far morire il proprio sergente in battaglia per renderlo un eroe.
Per non parlare della balistica dei proiettili, fin troppo realistica: spesso molti proiettili sembrano perdersi nello schermo senza colpire il bersaglio, che per morire necessita di una buona dose di colpi al corpo ma solo uno alla testa: questo sottolinea come DICE abbia voluto preferire questa destinazione per i colpi che spariamo, ma deve aver fallito, perché i problemi sono decisamente molti da questo punto di vista.Battlefield 4 - 2
Altro discorso riguardo alle armi e alla loro personalizzazione, su cui non c’è niente da dire: la disponibilità di macchine di sterminio è enorme. Passiamo dai potenti fucili a pompa a rapide ed efficaci mitragliatrici, o a fucili da cecchino poco utilizzabili nella campagna ma utili nel multiplayer e a pistole dai design più diversi a raffiche di uno o più colpi. Senza contare i vari tipi di granate, di mine antiuomo e di gadget, nei quali possiamo trovare dai disturbatori di segnale più avanzati agli RPG più potenti e distruttivi.
Nelle varie fasi della campagna, divisa in sette missioni maggiori, ognuna piena di punti di salvataggio, possiamo trovare le Cassi di Armi e di Gadget, utili per modificare ogni volta le nostre armi a seconda della situazione in cui possiamo venire a trovarci.
Il bilancio della campagna è assai deludente, ma bisogna  anche ammettere che quasi tutti coloro che hanno comprato il gioco non l’hanno fatto per la campagna quanto per il multiplayer, di cui ora andiamo a parlare. In conclusione la campagna di Battlefield 4 si pone in un limbo tra la campagna cinematografica e spettacolare di COD e il noioso realismo del suo predecessore.

Multiplayer e veicoli

Il multigiocatore, da sempre, è il punto di forza di Battlefield: il nuovo capitolo della saga del “campo di battaglia” ci propone una serie di modalità di gioco ambientate in un totale di dieci mappe enormi, ognuna con le proprie caratteristiche e il proprio punto di distruzione.
Battlefield 4 - 4Quest’ultimo è una fissa di ogni ambientazione che varia a seconda di ogni mappa: ad esempio, la più famosa è la mappa Assedio Shangai, dove possiamo far crollare un enorme grattacielo con tanto di nemici all’interno. In Area allagata possiamo distruggere le mura e inondare di acqua la valle, in Trasmissione Pirata far crollare un’enorme palla di cemento in mezzo alla mappa, oppure ancora in Zavod 311, una vecchia fabbrica di carri armati, possiamo far crollare le cime di due palazzi vicini e creare dei ponti in mezzo ad essi. Tutto questo è facilmente realizzabile grazie ad un Elicottero, uno dei tanti veicoli messi a disposizione di ogni squadra, formata da 12 giocatori, nella modalità Conquista, dove il giocatore ha il compito di conquistare e trattenere alcuni punti neutrali ed uccidere più nemici possibile. Ogni uccisione costa 1 ticket alla squadra avversaria, e, partendo da 400 ticket a testa, vince la squadra che azzera per prima i ticket altrui.
I veicoli sono un altro dei punti di forza del nuovo titolo di DICE: ce ne sono per tutti i gusti: dal Jeepino che fa salti mortali in aria al Tir anfibio. Per le missioni acquatiche abbiamo la Barca Mitragliatrice, il Gommone e la Moto d’Acqua. A terra troviamo, oltre al Tir e alla Jeep, il Carro Armato, il Quad e il Camion Lancia Missili. In volo possiamo guidare un Caccia o un Elicottero. Ma fate bene attenzione: su quest’ultimo c’è scritto “Schianto assicurato!”
Per fortuna possiamo lanciarci giù dai grattacieli e dagli elicotteri con il nostro pratico paracadute.
Ogni veicolo può essere montato da due a cinque persone: in quest’ultimo caso, esempio ne è il Tir, un giocatore è alla guida, uno alla mitragliatrice, uno spettatore e due che sparano dalle finestre.
Per questo e per altri motivi Battlefield 4 è un gioco di squadra dove almeno due persone devono sostenersi l’un l’altro, esempio ne è che un solo uomo su una Jeep può solo guidare, ma serve almeno un secondo giocatore per usare la mitraglietta (non che ai nemici faccia bene una Jeep lanciata loro addosso a duecento chilometri orari).

Ma proprio sulla cooperativa di squadra arrivano le note dolenti: a differenza di altri FPS di questo genere come Call of Duty, su Battlefield 4 non si possono fare le lobby di giocatori che si uniscono in privato e poi partecipano insieme ad una partita pubblica.
L’unica speranza è quella di trovare un server con almeno due posti vuoti e afferrarli per evitare di passare interi pomeriggi a cercare una partita.
Proprio per questo motivo la DICE sta ricevendo un’enorme quantità di proteste che probabilmente si risolveranno a breve con un aggiornamento che creerà le lobby e permetterà un collegamento più semplice per un maggior divertimento dei giocatori (e un portafoglio più grosso per i creatori del gioco).

Battlefield 4 - 3Commento finale.

Nel Multiplayer esistono quattro classi di gioco: la Classe Assalto, specializzata nell’utilizzo dei Kit Medici per rianimare gli avversari, la Classe Geniere, il cui obiettivo primario è quello di distruggere i veicoli altrui e riparare i propri, la Classe Supporto, che fornisce pacchetti di munizioni agli altri giocatori, e la Classe Scout, fatta apposta per stabilirsi in un qualche punto strategico e utilizzare il fucile da cecchino per eliminare tutti i nemici a grande distanza.

Per concludere, Battlefield 4 è un titolo divertente, dal multiplayer frenetico e vario ma con una storia che non merita di essere giocata se non dagli amanti dei famigerati 1000 G e del prestigioso Trofeo Platino.

Voto


Voto di Multiplayer.it: 8.7
Voto dell’Angolo: 9.0

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