“I nostri lettori hanno principalmente tra i quattro e sedici anni” risponde Carla Costamagna editrice della casa editrice Notes Edizioni alla domanda su quale sia il target medio dei lettori. Aggiunge però che per quanto non sembri esserci molta differenza “numerica” fra queste età, in realtà i metodi di scrivere e l’approccio che l’autore ha con il lettore cambiano completamente . Infatti mentre per i bambini che non hanno ancora iniziato le elementari bisogna scrivere testi con frasi brevi, periodi lineari e molte immagini colorate, i ragazzi delle medie esigono altre attenzioni perchè le strutture diventano più complesse e scompaiono le differenze di scrittura tra ragazzi e ragazze.
“Qual è il progetto editoriale di Notes Edizioni?” Subito dopo questa domanda l’editrice risponde senza pensarci due volte che l’obiettivo è sempre quello di passare valori morali ai lettori, ma data la giovane età dei lettori ovviamente bisogna insegnargli a ragionare e, soprattutto, a immaginare. Di conseguenza tutti gli scrittori sono accuratamente scelti fra quelli che riescono a coniugare questi due elementi necessari.
Carla Costamagna spiega poi che fra i bimbi più piccoli, come tra gli adulti, è molto importante avere un grande effetto sorpresa oppure creare una suspence tale che il lettore sia invogliato a leggere tutto quanto il libro. In ogni caso i testi vanno sempre letti per piacere personale e, inoltre, intesi come una grande nave che porta in posti sconosciuti, in grado di far conoscere personaggi inimmaginabili e che quindi fa fuggire dalla routine quotidiana.