• venerdì , 29 Marzo 2024

Aspettando Natale


Aspettando Natale, la serata più attesa e preparata di tutto dicembre, che ha interessato allievi, professori, genitori e anche ex-allievi che si sono dati da fare per organizzare una serata in grande stile.

 Mentre venivano allestiti gli ultimi preparativi per gli stand, dal cortile di Valsalice la nostra web-radio ha inaugurato il suo debutto con musica e commenti in diretta che hanno accompagnato tutta la serata, rendendola più movimentata e divertente con balletti improvvisati in mezzo al cortile e tante risate.

 Fantastici, poi, i ragazzi che hanno postato commenti su Twitter e Facebookin diretta, cosicché anche chi non è riuscito venire ha potuto rimanere aggiornato sullo svolgimento della serata sul nostro cortile digitale, dove Don Bosco parla ai ragazzi tramite il web.

 “Sono stato promosso al primo step del cortile digitale – dice il direttore Don Gianni Di Maggio – ma oggi sono felice di vedere che il nostro cortile è ancora un cortile reale fatto di sorrisi e sguardi che vanno anche al di là di noi portando gioia alle persone anche meno fortunate”. Così il direttore ha aperto la serata che, dopo una breve presentazione delle opere di beneficenza riguardanti le borse di studio e la missione a Quito in Ecuador a cui verranno devoluti i soldi raccolti durante la serata e un simpatico saluto da parte delle renne della 1scC, si è aperta, dopo qualche imprevisto tecnico, con il numero dei The Frame. La band, composta dal batterista Balbiano e dai chitarristi Maccarone, Berruto e Garnero, anche cantante, ha debutatto in pubblico per la prima volta proprio sul palco di Valsalice, con una buona perfomance e un tifo sfegatato da parte dei compagni di classe con tanto di cartelloni.

 Dopo il video del flashmob realizzato la settimana scorsa a Valsalice, Viva la vida dei Coldplay, realizzato da De Nardis, Rosso e Lisa alla tastiera, Beljuli alla chitarra e Cravero come cantante solista, arriva finalmente il tanto atteso video dei prof: Valsager 2, quando la scienza è una scherzo!

 Anche quest’anno i professori sono riusciti a strapparci un sorriso con le loro simpatiche scenette: un ascensore a nove piani quando Valsalice ne ha solo quattro, l’archivio misterioso, che nessuno sa cosa contenga, e un nuovo omicidio per il nostro Don Matteo valsalicense, tutti misteri svelati dai nostri tre detective: Montersino, Giacobbe e Fanelli.

 Grazie all’aiuto del professor Di Ciaula, che con la sua autoironia e comicità è stato capace di rendere queste scenette davvero divertenti e brillanti, a Don Mario, a Ramello (impagabile il suo intervento con lo spazza foglie davanti all’ascensore) alla prof.sa Micheletti,al prof. Bove ,al prof. Cagnotto, mitico Don Matteo, e naturalmente al nostro cameraman Don Cip, Valsager 2 ha avuto anche quest’anno un grande successo tra il pubblico, che aspetta con ansia la prossima edizione.

Parla il prof. Montersino, autore delle scenette insieme al prof. Di Ciaula:

Professore, ci hanno detto che queste scenette la scrive solo dieci giorni prima della scadenza, dove prende le sue idee?

“Non bisogna andare lontano per trovare delle buone idee; basta entrare nella sala professori e sentire i discorsi dei miei colleghi per svelare gli aspetti misteriosi di Valsalice (e ce ne sarebbero di cose da raccontare, ma meglio che le orecchie indiscrete del Salice non le sentano); quando so di dover scrivere una scenetta metto delle antenne speciali, per captare le notizie più simpatiche, e il gioco è fatto”.

Un assaggio dei dietro la quinte?

“Una delle scene più belle è stata quella di Don Mario che ha preteso di scendere dalle ripidissime scale che portano sul tetto di Valsalice con in mano il vassoio e le tazzine: è stata un’agonia di 2 minuti in cui tutti eravamo pronti a raccoglierne i pezzi per terra. Don Mario però, è un vero artista, gli avevo chiesto se voleva fare una comparsata e lui si è presentato vestito e truccato di tutto punto pronto a recitare la sua parte: è un vero professionista, vi assicuro!”.

La cosa più bella di questo video?

“Che siamo capaci di ridere insieme e di prenderci in giro, nonostante dietro la cattedra si lavori. Inoltre sono contento perché, nonostante i tanti impegni, sono stati tutti disponibilissimi a partecipare”.

 

Un’anticipazione sul prossimo anno, solo per il Salice?

“Se i produttori vorranno, faremo un nuovo episodio di Valsager, o magari abbracceremo l’idea di Don Matteo, visto il successo”.

Parla ora il prof. Di Ciaula

Come le è venuta l’idea dell’archivio?

“Mi è venuto in mente perché l’archivio di Valsalice è in effetti molto grande e disordinato, e nessuno sa davvero che cosa ci sia dentro, ma alla creazione del video hanno contribuito tutti: è stato un vero gioco di squadra”.

 Perché ama fare questi video?

“Perché mentre li giriamo noi ci divertiamo molto: è una specie di test, se fa ridere noi, ci sono buone possibilità che faccia ridere anche voi”.

Riusciamo a intervistare anche il prof.Bove, commissario nella prossima puntata di Don Matteo

Ha scelto lei fare il commissario?

“L’idea di Don Matteo ci è venuta perché a Valsalice abbiamo un sosia di Terence Hill, mentre la mia parte di commissario me l’ha data Montersino, chissà … una vaga somiglianza con Montalbano?”.

 Nel video è stato nominato più volte l’ombrello giallo della prof.sa Ciocca, c’è una storia dietro a questo episodio?

“Sì, è una storia vera che è accaduta circa 10 giorni fa in sala professori – ride divertito il grecista – La professoressa Ciocca, arrivata a scuola con un ombrello giallo, l’ha lasciato in sala professori ed è andata a fare lezione. Nessuno sapeva di chi fosse, e io l’ho anche preso in prestito durante la giornata. Al termine delle lezioni l’ombrello era sparito, tanto che io mi sono anche sentito in colpa e le ho confessato che l’avevo preso in prestito all’ora di pranzo. Fatto sta che l’ombrello non si trovava e la professoressa ha perso le speranze. Una settimana dopo, la professoressa Cara è arrivata a scuola con il famoso ombrello giallo. In pratica era successo che, non sapendo di chi fosse e avendone bisogno, la professoressa si è portata l’ombrello a casa, dimenticandosi, poi, di portralo indietro e così per una settimana la professoressa Ciocca non ha rivisto il suo amato ombrello”.

 

 

La parte in teatro si è conclusa con un balletto della V ginnasio A e il video di Don Cip con riprese natalizie alternate a viste di Torino e Valsalice innevata. Ma la festa continua in cortile con stand divertenti e fuori dal comune che ci hanno intrattenuto per tutta la serata.

È ormai due anni che Aspettando Natale viene organizzato in questo modo e sta avendo davvero un grande successo : “Prima partecipava molta meno gente – ci racconta Federico, ex-allievo di Valsalice – ed era molto meno divertente”.

 

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