• sabato , 20 Aprile 2024

Il Cortile Digitale: dove si incontrano la scuola e il Web

Da tempo il nuovo sito di Valsalice, creato dal Professor Accossato e dal Professor Canavero, è stato reso pubblico agli alunni. Ma non c’è mai stato un vero e proprio “lancio” del sito, e pertanto il Direttore ed il Preside hanno subito provveduto il 2 febbraio 2013 con una piccola conferenza in cui è stato presentato il progetto Cortile digitale: la scuola e il web. L’incontro, avvenuto nel Teatro di Valsalice dalle ore 10:00 alle ore 12:30, ha rivolto la sua attenzione non solo al sito di Valsalice, ma in generale a tutto il mondo di Internet e ai cosiddetti “nativi digitali”, ovvero tutti i ragazzi nati dopo l’epoca della rivoluzione del computer. La conferenza è stata trasmessa in diretta sulla radio ValsOnAir. L’intera mattinata si è articolata in più punti che cercheremo di riassumere in modo ordinato di seguito.

Saluto iniziale del Direttore, don Gianni di Maggio
Per iniziare felicemente l’incontro, il nostro Direttore ha preso la parola e ha ringraziato tutti i (molti) presenti per la loro partecipazione. Nonostante abbia utilizzato poche parole, ha colpito subito tutti e ha richiamato all’attenzione i più distratti. “Il presente incontro è il completamento della recente festa di don Bosco,” dice” e sono certo che quest’ultimo avrebbe avuto parole migliori delle mie. Come diceva spesso don Achille Ratti, ‘Don Bosco è sempre all’avanguardia del progresso’. Lo stesso sacerdote che più tardi diventerà papa Pio XI.”

Videosaluti del Rettor Maggiore dei salesiani, don Pascual Chavez (9° successore di don Bosco) e del Ministro dell’Istruzione e Ricerca Scientifica professor Francesco Profumo.
Don Gianni ha lasciato il microfono alle immagini di don Pascual Chavez e di Francesco Profumo. Il primo ha detto, fra le tante parole da lui pronunciate, che “Il grande messaggio è quello che avrebbe don Bosco: l’educazione de giovani è la cosa più importante. Serve un’autentica comunità che accomuni persone diverse: genitori, insegnanti, allievi e salesiani. Tutti i coinvolti devono avere un progetto condiviso dall’intera comunità.” Il nostro Ministro è stato invece molto più sintetico, commentando con pochi vocaboli il tutto. “La scuola, attraverso gli studenti, mostra la sua modernità, anche grazie al nuovo sito e al nuovo giornalino prodotta dalla tipografia di Valdocco.”

Domande
Il professore di Arte liceo, Gualtiero Croce, dice che “Il sito apre nuovi canali di dialogo con i ragazzi. Noi come adulti ed immigrati digitali ci siamo posti la domanda di come affrontare questo passo in avanti attraverso forme mai utilizzate prima. Internet è una miniera enorme di informazioni.” Dopodiché è stato mostrato un video in cui il Rettor Maggiore dei Salesiani, Chavez, e il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo hanno risposto a tre domande.
Il web secondo lei divide o unisce?
Chavez:  
Da una parte serve per comunicare e creare delle relazioni, mette in piedi un’immensa energia. Ma è ambigua, perché può essere un rischio quando vi sono problemi di educazione in chi lo usa.
Profumo:  Dipende da come ci si rapporta. Può essere una grande opportunità o meno.

Qual è il passo decisivo per tutti coloro che non hanno familiarità?
Chavez:  Bisogna superare la nostra resistenza psicologica alla tecnologia, come il Santo Padre con Twitter.
Profumo:  Occorre essere volenterosi di conoscere cose nuove.

Come valutare le grandi possibilità del mondo del Web?
Chavez:  Bisogna avere chiaro cosa si vuole fare: non bisogna farlo solo per moda, ma perché il Web continui ad essere una rete di comunicazione.

Intervento del Responsabile della Redazione La Stampa Web, dottor Marco Bardazzi
Dopo aver salutato calorosamente il pubblico, il dottor Bardazzi ha iniziato subito il suo intervento, dicendo che i “Social network non tengono niente nascosto.” Poi ha deciso di rispondere anche lui alle tre domande precedenti che indichiamo con un numero (1,2 e 3) per non allungare ulteriormente l’articolo. 1: – “Dipende da come vogliamo considerare la rete.” 2: -“È un punto chiave considerare la rete come un ambiente ed è utile l’intuizione del cortile digitale. Il messaggio sulla rete va condiviso. La vita normale e quella di Internet si intrecciano sempre più, soprattutto negli adolescenti. Siamo nell’epoca della condivisione. I genitori e tutti gli inesperti devono imparare dai figli ciò che non sanno. Bisogna partire dalle proprie passioni. Sulla rete troverete qualcosa di certo.” 3: – “Avere dei punti di riferimento, come l’educazione. Molto importante è guardare le parole dei social, perché dicono sempre qualcosa di diverso. Ormai si hanno molti legami tra la persona e la rete.”
In seguito ha iniziato un discorso a parte tutto suo. “Il computer è una rivoluzione, più della radio o della TV. Obama l’ha usato per dire su Twitter che aveva vinto le elezioni. Bisogna anche notare che si legge più di prima, ma non sui libri, sulla rete.
Esistono tante forme di comunicazione. Bisogna preservare, nel mondo dell’informazione, il testimone ESPERTO. Questo ci fa capire bene le cose, molto meglio di migliaia di foto e di twit brutti o troppo sintetici e corti.
Io nelle relazioni On-line ho individuato tre C: contenuti, creatività, credibilità. Ma anche altre tre: condivisione, cerchi concentrici. La settima C è la contaminazione tra le varie cose.”
Prima di concludere il dottor Bardazzi ha risposto ad alcune domande su Twitter, tra cui: Online e cartaceo si elimineranno a vicenda? “Non se si trova il modo di farli convivere insieme. Tra il digitale e i giornali c’è una grande differenza.”

Intervento della dottoressa di Ricerca Europea Laura Montanaro
La professoressa lavora al Politecnico di Torino, e per questo ha mostrato un video sul suo Istituto. Poi ha discusso delle tematiche del Web con il pubblico mostrando nel frattempo una presentazione trattante la radio del Politecnico, Onde Quadrate. 
Ha fatto un po’ di pubblicità a quest’ultima, raccontando per filo e per segno la sua storia. “Nel 2006 il Politecnico crea la Web Radio, il cui successo favorisce l’invenzione, nel 2009, della Web TV Onde Quadre. La Tv inizialmente era amministrata da alunni ed ex-alunni interni al politecnico (18-32 anni), ma in seguito essa si è inserita nel tessuto urbano piemontese. E’ uno spazio utile per fare molte cose (sperimentazione ed innovazione, per diffondere idee e confrontarle, per vivere l’università). Lo slogan delle Onde quadre è: “Quello che non ti aspetti”.
Come Bardazzi aveva le sue tre C, noi abbiamo le tre E: entusiasmo, errori ed esperienza. L’iniziativa segue le regole del chi, cosa, come e perché?
La radio, invece, è realizza dagli studenti, rivolta agli studenti e studiata per gli studenti. La WebRadio è una radio musicale, ma anche di cultura e servizio. Il suo target è generalista. La nostra media di puntate per stagione è di 250. Gli ascoltatori hanno una media visualizzazioni di pagina per giorno pari a 600, ma ci ascoltano tanto, perché la durata media della visita è di 8 minuti e mezzo.” Dopo alcuni saluti finali, anche la professoressa Montanaro ha concluso.
Così è iniziata la parte fondamentale della conferenza: il lancio del nuovo sito. Il Professor Canavero e il preside hanno illustrato qualche piccola informazione. In particolare il Professor Canavero ha considerato il sito come una trinità formata dalla home page, dalle news e dal Salice.
Un video sul giornale de Il Salice  ha introdotto l’argomento, spiegato dal Professor Accossato, che ci ha anche presentato una buona parte della Redazione.
Un altro video ha invece presentato la novità, ovvero la WebRadio ValsOnAir. Tutti i componenti della squadra si sono presentati, e don … ha detto qualcosa a proposito dell’iniziativa.
Con il saluto finale del Preside, il professor Mauro Pace, e del Direttore, si conclusa la conferenza e ormai possiamo dire che siamo “ufficialmente on-line”.

 

 

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