• mercoledì , 24 Aprile 2024

Gli inferni artificiali

Purtroppo sempre più di frequente tra i giovani circolano droghe e stupefacenti. Anche l’alcool, teoricamente disponibile solo ai maggiorenni, viene di fatto consumato fin dai 13 anni: secondo alcune ricerche effettuate in Europa l’Italia occupa un posto nella top 10 a causa di questo smisurato consumo.

cap-sballo

L’assunzione di queste sostanze sono spesso dovute alla compagnia frequentata: il volersi “sballare” causa in molti giovani strani comportamenti, come mettersi alcol negli occhi cosicché la sensazione di “benessere” sia immediata. Per quanto riguarda il fumare l’età interessata maggiormente é quella dei 16 anni, anche se va diffondendosi tra i più giovani.

Per quanto riguarda le droghe l’Italia staziona tra le prime dieci posizioni, soprattutto per la cannabis, mentre è nella media europea per le sostanze psicoattive, quali cocaina, anfetamine ed eroina. La diffusione di queste sostanze è a livello mondiale, nei paesi più poveri si ricorre a “surrogati“, ad esempio inalando la colla. La forma di dipendenza più pericolosa, insieme all’alcol, è l’uso di sostanze stupefacenti diffuse tra i giovanissimi. Si inizia con quelle dette “leggere“, marijuana ed hashish, detti anche “spinelli” o “canne” pensando di poterli gestire senza problemi: la grande maggioranza però si trova intrappolata in un tunnel.

Buonafede

Per provare sempre più nuove e forti sensazioni si passa alle droghe “pesanti” come eroina, cocaina e pasticche varie altamente nocive per la salute. È ormai tristemente noto il classico sballo da discoteca del sabato sera, un mix di alcol e droga. La facilità con cui ci si può procurare queste sostanze è nota a tutti: anche su internet vi sono siti appositi per questi “acquisti”. L’uso di queste droghe incrementa il tasso di criminalità, perché il bisogno di denaro induce a compiere azioni illegali. S’inizia per provare, per curiosità, per non essere a meno degli amici, per essere accettati, per seguire modelli sbagliati.

Si prosegue per noia, per ricercare sempre nuove e più forti emozioni, per estraniarsi da una realtà che non piace o si ha paura di affrontare, diventando così succubi di queste sostanze. Ma dietro tutto ciò vi sono mancanza di dialogo con genitori e familiari, un affievolirsi dei veri valori, una società sempre in corsa che richiede modelli di vita a cui spesso non ci si riesce ad adeguare, insicurezza e paura di crescere, l’avere tutto e niente.

alcool

Le droghe in generale provocano sensi di euforia ed esaltazione, spesso però seguiti da una profonda depressione e per superarla si usano sostanze a dosaggi sempre maggiori: diventa così un circolo vizioso. Le droghe esercitano un’azione distruttiva sia sull’organismo sia sul sistema nervoso. Su quest’ultimo agisce sui neurotrasmettitori alterando gli impulsi nervosi causando gravissime conseguenze: perdita di reazione agli stimoli, incapacità di controllare le proprie azioni, sdoppiamento della personalità, distorta percezione dello spazio e del tempo.

Sull’organismo arreca danni irreversibili agli organi, si trasmettono infezioni e malattie causate da scambi di siringhe infette. Si aggiungono poi effetti a carattere sociale perché causa disagi nelle relazioni, difficoltà di comunicazione tra genitori e figli. Il tossicodipendente può essere curato in vari modi, l’importante è chiedere aiuto ed avere una grande forza di volontà. E’ bene allontanarsi dall’ambiente frequentato e poi inserirsi in una comunità di riabilitazione, dove si lavora e viene offerto ai giovani assistenza medico-psicologica. Non è facile uscirne, ma molti riescono a voltare pagina, è fondamentale che ci sia la volontà per farlo e il sostegno della famiglia. Grandi organizzazioni a livello mondiale controllano e gestiscono questo grande “business” con incalcolabili guadagni ed interessi… Debellare il fenomeno è forse impossibile. Sta al singolo individuo dire no!

La droga èsoprattutto morte della libertà e dignità della persona.

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