• mercoledì , 24 Aprile 2024

La storia di Aung San Suu Kyi

Image1LA BIRMANIA: patria di Aung San Suu Kyi ed uno dei 10 paesi più poveri nel mondo. In questo momento il Paese è isolato a causa di una dittatura di generali e gli agricoltori sono costretti dal regime a coltivare l’oppio. Diventandone così il secondo produttore mondiale.

Aung San Suu Kyi è la fondatrice e leader della Lega Nazionale per la Democrazia (LND), icona del movimento democratico birmano. Premio Nobel per la pace 1991.

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Aung San Suu Kyi è figlia del generale Aung San, uno dei principali statisti birmani, che negoziò l’indipendenza politica con il Regno Unito nel 1947, ma che fu ucciso da dei suoi nemici, lasciando la bambina, di appena due anni, sua moglie e altri due figli.

Dopo la morte del marito la moglie diventò un importante membro politico in India. Aung San Suu Kyi seguì sempre la madre ed ebbe l’occasione di frequentare le migliori  scuole indiane e inglesi, tra cui Oxford, dove si laureò in Filosofia, Scienze Politiche ed Economia e continuò gli studi a New York.

Subito dopo lavorò per le Nazioni Unite, dove, incontrò il suo futuro marito, Michael Aris, studioso di cultura tibetana, dal quale ebbe due figli.

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Nel 1988 ritornò in Birmania per accudire la madre, gravemente ammalata. Proprio durante quegli anni il generale Saw Maung prendendo il potere instaurò la  dittatura militare che c’è tuttora in Myanmar.

Ispirandosi agli insegnamenti di Gandhi, la donna decise di sposare la causa della libertà senza usare la violenza fondando così la Lega Nazionale per la Democrazia. Meno di un anno dopo fu confinata agli arresti domiciliari, con la concessione del regime di lasciare il paese, ma lei non accettò.

Nel 1991,  Aung San Suu Kyi  ricevette il premio Nobel per la Pace, con quei soldi costituì il sistema sanitario e di istruzione.

Image5Nel 1995 gli arresti le furono revocati ma non poté  lasciare il paese neanche per vedere la famiglia, malgrado l’intervento degli Stati Uniti o di papa Giovanni Paolo II e neanche quando al marito fu diagnosticato il cancro, che dopo due anni, lo uccise lasciandola vedova.

Nel 2002, grazie a grandi pressioni delle Nazioni Unite le fu concessa maggiore libertà, ma il 30 maggio 2003, mentre era a bordo di un convoglio pieno di sostenitori, un gruppo di militari aprì il fuoco compiendo  un massacro; solo grazie al suo autista Ko Kyaw Soe Lin riuscì a scappare.

Il 6 Maggio 2008, il Congresso degli Stati Uniti le ha conferito la Medaglia d’Onore, la massima onorificenza.

Image4L’11 Giugno 2009 Aung San Suu Kyi è stata condannata a 3 anni di lavori forzati per violazione della normativa della sicurezza, che poi sono stati mutati in 18 mesi di arresti domiciliari.

Il 13 novembre 2010, la figlia di Aung San viene liberata e il 1 aprile 2012 ottenne il seggio al parlamento birmano.

Aung-San-Suu-Kyi-2Il 16 giugno 2012, la donna ritirò il premio Nobel per la Pace. Ora sta viaggiando e andrà a visitare il figlio in UK.

“Per favore, usate la vostra libertà per promuovere la nostra”.

 

UN’EROINA E UNA LIBERATRICE DEL SUO PAESE

 

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