• venerdì , 29 Marzo 2024

The Walking Dead

imageMolti di voi sicuramente avranno sentito parlare di  The Walking Dead (che da ora chiameremo TWD), se non altro grazie alla martellante campagna pubblicitaria  portata avanti dalla AMC a beneficio del telefilm omonimo.

Non tutti voi invece saprete che questa fortunata serie è tratta (liberamente a dir poco) dal fumetto  The Walking Dead, quello scritto da Robert Kirkman (Marvel Zombie vi dice niente?) e disegnato da Charlie Adlard. Ok, lo ammetto, io sono nato come fan della serie tv, e neanche troppo tempo fa, ma in poco tempo ho divorato i 16 libri che separano Giorni Perduti da Cosa Succede Dopo (rispettivamente il primo e l’ultimo fumetto di TWD nell’edizione italiana) e rivisto le quattro stagioni del telefilm: vediamo se mi ricordo ancora qualcosa.

Il fumetto vede come protagonista Rick Grimes, vicesceriffo della contea di King County (allusione a Stephen King), che, dopo una sparatoria, si risveglia dal coma a qualche mese dall’inizio dell’apocalisse zombie. Comincia allora la sua odissea in un mondo dominato da non-morti anche se, dopo poco tempo, il lettore comincia a capire che gli zombie non sono la minaccia più grande bensì i sopravvissuti i quali compiono il male per il puro gusto di farlo.

Infatti TWD non è una semplice storia basata sui morti viventi e sullo splatter (anche se le scene decisamente forti visivamente non mancano) ma tende ad esplorare le dinamiche delle relazioni umane sullo sfondo dell’apocalisse e i personaggi sono caratterizzati in modo davvero specifico.

In effetti in TWD non mancano i personaggi memorabili come Rick, suo figlio Carl, la combattiva Andrea, il crudele Governatore (che NON è come viene rappresentato nel telefilm) o la solitaria e misteriosa Michonne. Qui cominciano  le prime pesanti differenze con la trasposizione televisiva. Infatti nella serie tv alcuni personaggi sono stati sviluppati in modo completamente diverso rispetto al libro mentre altri sono completamente inutili.image

Il simbolo della prima categoria è sicuramente il Governatore: infatti se nel fumetto è un personaggio crudele e spietato nella serie tv viene ridotto a una “macchietta” paragonabile ad un antagonista dei primi James Bond (quando va bene), nella quarta stagione comunque la situazione è leggermente migliorata. Tutto questo senza nulla togliere però all’interpretazione di David Morrissey, che ho adorato.

Il personaggio la cui inutilità invece mi ha sorpreso è Tyresse: infatti mentre nei primi fumetti diventa quasi co-protagonista nel telefilm ho dovuto rivedere le puntate per conoscerne il nome visto che il suo ruolo viene ridotto a quello di semplice “gigante buono” davvero scarsamente caratterizzato.
In conclusione: se volete avvicinarvi a TWD cominciate dal fumetto, la serie potrebbe darvi qualche pregiudizio sul brand. La serie vedetela per quello che è: un telefilm (l’unico) che parla di zombie senza però la profondità e il ritmo dell’opera alla quale si ispira.

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