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200 di questi sogni – 11-10-2014

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Lo scorso sabato 11 ottobre abbiamo vissuto al Colle Don Bosco la nostra consueta festa di inizio anno. La novità era che, in occasione del bicentenario della nascita di Don Bosco, il suo nome è cambiato dal classico “Sportuva” in “200 di questi sogni”.

Alle ore 10.00 sono iniziati i giochi a stand, 17 stand sparsi per tutto il colle vedevano ex allievi proporre giochi e attività diverse alle quale partecipare.

Nel museo Etnologico Missionario uno degli animatori ci ha fatto vedere delle immagini e noi dovevamo entrare nel museo e trovare il nome dell’oggetto che ci aveva mostrato.

Lo stand “dell’equilibrio”: in questo stand si doveva camminare su un asse di legno e restare in equilibrio senza cadere.

Tiro alla fune: due squadre diverse si dovevano sfidare nel classico tiro alla fune! È stato davvero divertente!

Pallina da Ping-Pong: consisteva nel passarsi una pallina da Ping-Pong posata su un cucchiaio, senza farla cadere a terra.

Limbo: in questo stand si doveva passare sotto un bastone di legno, tenuto ad altezze variabili. Perché il bastone di legno? Si chiederanno molti di voi, ed ecco la risposta: il fratello di Don Bosco usava il bastone di legno per picchiarlo.

Canestri: in questo stand si dovevano fare più canestri possibili. Il canestro non era un vero canestro da basket ma un casco appeso ad un albero.

Acqua: la prova consisteva nel trasportare dell’acqua con le mani e cercare di riempire una bottiglia alla fine del percorso.

Ragnatela:  i ragazzi di ogni squadra si passavano un gomitolo di lana tenendolo per un’estremità, così al termine dei passaggi si era creata una “ragnatela”. Il gioco consisteva nel districare il filo riavvolgendolo.

Proverbi di Mamma Margherita: in questo stand il Prof. Rubiolo e la Prof.sa Sardi ci chiedevano di imparare a memoria dei proverbi, scelti da noi e di recitarli in italiano… o in piemontese!

Il sogno dei nove anni: in questi stand si doveva rappresentare con una scenetta il sogno dei nove anni di Giovannino.

Tutti gli stand avevano un punteggio massimo di 100.

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Alle ore 13 le gare si sono fermate e ci siamo seduti sulla scalinata per riposarci e per aspettare il pranzo.

All’ora di pranzo, ogni classe ha mangiato il cibo che le famiglie avevano portato; il nostro dolce era una torta molto bella… e ovviamente molto buona!

Dopo pranzo c’è stato un momento di libertà per giocare a calcio, parlare, riposarsi.

Alle ore 15.30 è stata celebrata la S. Messa. Al termine della funzione sono state premiate le classi per motivi diversi:

la 3ªB è stata premiata perché ha realizzato le spille in onore della giornata.

spilla 3B

La 2ªA è stata premiata per l’abbigliamento: ogni ragazzo ha creato la propria maglietta con il suo nome ed anche perché è stata la classe che ha totalizzato  il maggior numero di punti nei giochi a stand.

Subito dopo le premiazioni, come da tradizione, c’è stata la distribuzione dell’uva ai ragazzi.

Tutti i punti totalizzati in “200 di questi sogni” verranno accumulati fino a fine anno per vincere la Don Bosco Cup.

Questa giornata è stata indimenticabile ed è stato bello stare tutti insieme nei luoghi dove anche Don Bosco giocava.

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