• sabato , 20 Aprile 2024

L'Isis colpisce ancora

Image1Dopo tutti gli assassinii e le torture a svariati ostaggi da parte del gruppo islamico estremista chiamato “Isis”, un nuovo orrore arriva sulla rete.
Un ragazzino dopo episodi di bambole sgozzate e poi lanciate bruciare in piazza del mercato, ha posto fine all’esistenza di due russi accusati di lavorare per un’associazione di spionaggio contro l’isis.
Nel video caricato sul web dopo una breve introduzione il ragazzino spara a sangue freddo a tutti e due gli ostaggi ripetutamente anche quando ormai morti.
Di sicuro non si nota nessuna paura del gesto appena commesso poiché alla fine dice:
“ho fatto la cosa giusta per il nostro signore Allah”
Significato evidente di un’istruzione da parte del gruppo terroristico molto violenta e fredda.
Nelle ore successive si sono manifestate molteplici proteste sul web e non si è ancora arrivati ad una decisione se quello che mostra il video è realmente accaduto o sia solo un fotomontaggio.
Il Governo russo ha però espresso dubbi sulla sua autenticità. Ha tutta l’aria di «una provocazione», ha detto il portavoce del ministro degli Esteri Alexander Lukashevich. «I nostri servizi di sicurezza lo analizzeranno attentamente. È come se qualcuno volesse mettere in scena un’altra provocazione contro la Russia». Anche una fonte anonima del governo americano citata dal «Christian Post» ha parlato di video di propaganda «messo in scena» dall’Isis.
Lo Stato islamico (Isis) intanto prende di mira anche le moschee sunnite, ovvero i luoghi di culto della stessa confessione islamica alla quale si richiama il Califfato di Abu Bakr al Baghdadi. Nella sua roccaforte in Iraq, Mosul, le milizie jihadiste hanno fatto saltare per aria due moschee. La denuncia è stata fatta dall’imam sunnita Emad al Beiati, come riferisce oggi il sito online del quotidiano panarabo «al Quds al Arabi». «I miliziani dell’Isis – ha detto l’imam – dopo aver fatto uscire i fedeli hanno collocato degli ordigni facendoli brillare subito distruggendo le moschee di al Amawiya e al Fateh» che si trovano nella parte orientale della città di Mosul. Lo stesso religioso ha spiegato che «i jihadisti hanno portato via l’imam Iddriss al Nueimi e tre fedeli.
Non c’è dubbio che arriverà presto un altro attacco terroristico o un’altra esecuzione.
Inoltre il capo del gruppo terroristico ha attualmente minacciato il papa di un possibile attentato.
Insomma dobbiamo stare attenti perché ormai si è capito che giocano duro.

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