Albero o presepe: questi sono i due modi principali per creare l’atmosfera natalizia.Vi racconterò la storia di entrambi.
L’albero ha origini antichissime. I Romani e i Celti lo usavano per indicare il solstizio d’inverno. I vichinghi, invece, credevano che avesse poteri magici perché era l’unico albero che restava verde anche d’inverno. I pagani credevano che simboleggiasse la potenza di Dio. Nella Bibbia era l’albero della vita al centro del Paradiso Terrestre e simboleggiava la Croce. Un contributo decisivo alla sua diffusione venne anche dalla Gran Bretagna: a metà del XIX secolo, infatti, il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha, marito della regina Vittoria, date le sue origini germaniche volle introdurre nelle proprie residenze l’uso a lui familiare dell’albero di Natale. La prima persona a portare l’albero di Natale in Italia fu la Regina Margherita, ispiratrice della pizza Margherita, nella seconda metà dell’Ottocento al Quirinale. Insomma l’albero di Natale è una vera e propria tradizione.
Il presepe fu inventato da San Francesco D’Assisi nel 1223 dopo un viaggio a Betlemme: Francesco rimase talmente affascinato dall’ambiente che decise di inventare qualcosa per ricordarlo.Dal Cinquecento iniziò a diventare indispensabile per il Natale: anche questa è una bella tradizione.
Io personalmente preferisco il presepe!