Leggere può creare indipendenza. Bastano poche parole per spiegare l’essenza del Salone del Libro: quelle affisse su uno dei tantissimi stand. A un evento così il Salice non poteva mancare.
È stata un’intensa mattinata quella di venerdì 13 maggio, dove i nostri inviati si sono sparsi per tutto il Salone e dalle 11 alle 15,30 non hanno fatto altro che partecipare a conferenze, intervistare scrittori e incontrare attori famosi. Quindi sono tornati in redazione, per scrivere e concludere gli articoli entro le 20, come veri giornalisti. Li potete già leggere qui.
“Saper guardare lontano, sviluppare la visionarietà, la concreta capacità progettuale di costruire il futuro sulla base di conoscenze approfondite, nella saldatura tra cultura umanistica e cultura scientifica”. Questo l’obiettivo dichiarato sul programma e centrato in pieno dall’edizione 2016.
Il Salone è stato inaugurato e lanciato in tutto il mondo con il concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai; la Puglia è la regione ospite di quest’anno (e volevate non invitare Checco Zalone come testimonial?). Molte saranno le ricorrenze importanti: i 70 anni della Repubblica (ospite speciale: il Presidente Emerito Giorgio Napolitano), i 500 anni della prima edizione dell’Orlando Furioso, i 400 anni della scomparsa di Shakespeare e Cervantes, i 100 anni di Guido Gozzano, Natalia Ginzburg, Roald Dahl.
Diviso in quattro padiglioni, il Salone contiene stand di ogni genere: dalle favole ai fumetti, dai libri di cucina a quelli sui viaggi, passando per i classici intramontabili; è possibile partecipare a conferenze e dibattiti sull’attualità, sullo sport, sulla musica e chi più ne ha più ne metta.
Aperta giovedì 12, la kermesse proseguirà fino a lunedì 16 maggio: dalle 10 alle 22 giovedì, domenica e lunedì, mentre dalle 10 alle 23 venerdì e sabato. Per maggiori informazioni clicca qui.
