• sabato , 27 Aprile 2024

ORIGINI DEL COLORE AZZURRO NELLO SPORT ITALIANO

di Ettore FEOLA

azzurri1La prima disciplina sportiva ad adottare la maglia azzurra quale simbolo di appartenenza all’Italia fu il calcio. All’esordio della Nazionale italiana di calcio, avvenuto nel 1910 fu utilizzata una divisa di colore bianco con polsini e collo inamidati e nastro tricolore appuntato sopra. Una leggenda vuole che, nel momento di decidere la prima tenuta di gioco, si fosse voluto far indossare alla selezione nazionale la maglia bianca in onore del club italiano più forte del momento, la Pro Vercelli; in realtà non si era ancora raggiunto l’accordo sulla divisa ufficiale, e dunque si decise di non colorarla, lasciandola di un colore neutro, il bianco con i richiami al tricolore.

 

azzurri2Il 6 gennaio 1911 la nazionale italiana indossa per la prima volta la maglia azzurra con la grande croce sabauda sulla zona sinistra del petto (all’epoca l’Italia era una Monarchia). Sembrerebbe che l’azzurro derivi proprio dalla croce sabauda, ma sulla scelta del colore azzurro sono state fatte varie ipotesi; la prima che fosse ripreso dai colori della Nazionale francese (anche se questa indossa in realtà il blu e non l’azzurro); la seconda che venisse dal colore del mare (e del cielo) italiani e la terza che si fosse casualmente scelto un colore alternativo al bianco a causa della forte nevicata avvenuta in mattinata e del clima nebbioso esistente in città in occasione della partita contro gli ungheresi (il bianco avrebbe infatti confuso i giocatori italiani con l’ambiente circostante); quest’ultima ipotesi viene accreditata come la più plausibile. Secondo altre fonti storiche l’azzurro sarebbe stato scelto in onore di Casa Savoia dinastia regnante all’epoca in Italia in quanto rappresentava il colore del loro casato fin dal 1360: il blu Savoia, un azzurro molto intenso. Questo a sua volta, era stato desunto dalla tinta del manto di Maria Vergine, tradizionalmente di colore azzurro, a cui la casata era devota: a riprova delle loro origini monarchiche sul lato sinistro delle neonate maglie azzurre venne cucita la croce sabauda, ovvero una croce bianca in campo rosso.  Negli anni successivi il bianco non fu abbandonato e fu riutilizzato come alternativa (oggi diremmo come “seconda maglia”) tant’è che oggi la configurazione è rimasta tale (azzurro prima maglia e bianca quella seconda) con l’unica differenza che al posto della croce sabauda è stato apposto lo scudetto tricolore.

azzurri3L’unica eccezione al colore azzurro si ebbe nel periodo fascista in cui la prima maglia era completamente nera ed accanto allo stemma sabaudo vennero aggiunti i simboli del regime.

Ad oggi anche negli sport diversi dal calcio il primo colore è l’azzurro con bianco per le seconde maglie; unico sport in cui l’azzurro lascia il posto ad un altro colore è l’automobilismo nel quale predomina il rosso della Ferrari.

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