• giovedì , 28 Marzo 2024

Uniti per l'Unione Europea

L’incontro delle classi dell’ultimo anno con il professor Greppi dell’università di Giurisprudenza di Torino ha avuto come scopo principale il ricordare a noi ragazzi che la nostra Europa è viva, importante e da preservare. Abbiamo affrontato con il professore di diritto internazionale un viaggio storico e politico che ha permesso a noi europei di vivere un tanto desiderato lungo periodo di pace.

 Non sono state due ore di lezione piene di date, numeri, nozioni politiche, grafici e leggi che avrebbero solo riempito il nostro cervello sul momento per poi abbandonarlo qualche ora dopo, ma ogni minuto è stato affrontato per rivivere i sentimenti ,le emozioni e gli impulsi che hanno portato grandi uomini della nostra storia a compiere il più importante progetto politico mai attuato. Churchill, De Gaulle, Schuman e Adhenauer hanno raccolto una realtà di comunanza di civiltà e di culture, spezzata da un contesto politico troppo variegato, e l’hanno resa un’unione sempre più stretta di stati. L’Unione Europea nasce dalla volontà degli stessi stati che, liberamente, rinunciano a porzioni della propria sovranità a favore della stabilità economica, sociale, politica e giudiziaria del maggior numero di persone possibile.

 

Greppi ci ha ricordato che noi siamo partecipi di un progetto di integrazione pacifica affinché, per il benessere di tutti, si passi da una comunanza di civiltà a delle istituzioni comuni che ci permetteranno di crescere ed esalteranno costantemente i nostri diritti di cittadini europei. Salvare l’Europa è un nostro dovere, una nostra necessità ed un nostro diritto.

Orientamento? Greppi ha il diritto di rispondere!

 

Professore quale importanza ha, ai nostri giorni, lo studio universitario? La laurea non è altro che un pezzo di carta ormai?

 Assolutamente no. Non vi è cosa più importante per un giovane che si affaccia al mondo degli adulti della consapevolezza che “sapere è potere”, che lo studio, la fatica ed il sudore versato sui libri vengono, ancora oggi, nonostante la scoraggiante situazione economica, riconosciuti come necessari per entrare nel mondo del lavoro. Inoltre, a mio parere, lo studio universitario ha una grande importanza per la crescita del singolo ragazzo: studiare con i propri compagni, confrontarsi con ragazzi di altre culture, e ascoltare lezioni sempre diverse e sempre più approfondite dai professori sono elementi importantissimi per il bagaglio culturale e mentale di uno studente.

 Il suo consiglio da professore e da adulto ad un ragazzo che deve scegliere quale università frequentare? Dobbiamo seguire i nostri sogni e le nostre passioni o ascoltare cosa lo spread e il mercato del lavoro hanno da dirci?

 Sempre e comunque i vostri sogni. Non vi è lavoro migliore di quello che piace. Nessuno, neanche il ragazzo più diligente, sarà capace di svolgere al meglio un lavoro che non lo appassiona. E’ vero, la situazione è spaventosa, ma ritengo che dovrebbe fare ancora più paura l’idea di passare la propria vita passivamente senza svolgere quello che si ama e quello per cui si è portati. Con la passione, l’impegno, l’interesse ed una costante curiosità è possibile arrivare ovunque e realizzare tutti i propri sogni.

 Conoscere il  diritto e possedere un ideale di giustizia ha ancora valore in un mondo in cui l’economia svolge il ruolo di padrona?

 Credo che al mondo serva una maggiore conoscenza del diritto affinché si risvegli in tutti noi la coscienza di essere cittadini. Ritrovare il senso del rispetto delle leggi sarebbe un grande passo verso la risoluzione di molti problemi. Se la giustizia venisse ascoltata dalle leggi e le leggi a loro volta venissero ascoltate da tutti la ripresa non sarebbe così difficile.

 Allo studente italiano consiglia di stringere i denti e rimanere in Italia per contribuire alla ricrescita o di scappare all’estero per riscuotere il giusto premio alla fatica?    

Studiate in Italia perché noi continuiamo ad avere quelle che sono tra le migliori università al mondo, e il nostro paese assicura ancora un’ottima preparazione. Consiglio però di vivere anche molte esperienze all’estero perché oggi, più che mai, è importantissima la conoscenza delle lingue. In generale consiglio di fare il massimo per vivere più esperienze possibili ed ingrandire sempre più il proprio bagaglio culturale , per cercare di tenere aperti diversi sbocchi lavorativi e crearsi moltissime possibilità.

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