La prima semifinale del Triennio è in dubbio fino all’ultimo a causa del maltempo ma il sole decide di mostrarsi, regalandoci una partita emozionante. Il primo tempo è un continuo alternarsi di incursioni, da ambo le parti, che non creano particolari pericoli fin quando Vailati a pochi minuti dalla fine segna la rete dell’ uno a zero. Duplice fischio. Si riparte e le squadre sembrano affrontarsi agonisticamente come nel primo ma un capolavoro balistico imprevedibile di Fontana atterra il morale dei maturandi. Esito finale: 4-0.
3 classico A-B:
Pecorari: elastico 6.5. Nel primo tempo non fa una piega e dirige il reparto difensivo, contribuendo a interrompere le trame di gioco degli avversari. Nulla da fare sui goal.
Palenzola: 6/7 energico. Con la sua lunga falcata riesce spesso a rubare palla anche quando è di fronte a più avversari. Difficile sostituirlo come centrale difensivo: quest’ anno, uno dei migliori.
De Benedetti: 6/7 adatto. Fa buona guardia in difesa riuscendo anche in passaggi un po’ azzardati. Dove lo mettono, lui si adatta: come attaccante è assolutamente promosso.
Boero: 6.5 roccioso. Fa a sportellate un po’ con tutti (in particolare con Onorato) e si invola sulla fascia giungendo sia al tiro che al cross: bene così.
Donna: 6.5 tecnico. A centrocampo è utile con la palla attaccata ai piedi. Tranne qualche errore imposta bene e quando perde palla cerca di riprenderla caparbiamente.
Luison: 6/7 corridore. Corre senza sosta e talvolta gli riescono bei sorpassi. Dà una mano anche in attacco proponendosi sulla fascia.
Cantalupo: 6.5 col cuore. Difende bene ed è testardo nelle incursioni. Tanta corsa e tanto sacrificio.
Enrico: 6.5 orgoglioso. Si crea diverse occasioni, anche se non sfruttate a dovere, ma è esempio di grinta per i compagni. Termina il suo torneo in maniera dignitosa.
4 scientifico B:
Albiani: 7+ certezza. La porta sembra stregata: di qui non si passa. Con un dito dolorante si tuffa e para, togliendo ai classicisti anche il goal della bandiera.
Lana: 7+ imperturbabile. Non permette che gli attaccanti avversari arrivino alla conclusione pulita. Gli basta una scivolata per disarcionare la sfera e far ripartire la squadra.
Garzino: 7+ pericoloso. Non è solamente agile come difensore ma in attacco se la cava egregiamente impensierendo per primo il portiere. Nessuno gli può rubare il ruolo di titolare: fondamentale.
Novara: 7.5 gigante. D’ora in poi sono aboliti i lanci lunghi se c’è Novara dietro le linee: le prende tutte. Il senso della posizione certo non gli manca: prestazione maiuscola.
Ricagno: 7.5 insaziabile. Non smette di inseguire la palla e quando l’ha tra i piedi la giostra velocemente confondendo l’avversario, poi lo salta di netto, corre sulla fascia e la mette in mezzo forte e tesa: si merita certamente la finale.
Vailati: 7/8 inappuntabile. Senza dubbio è il re del centrocampo. Imposta, con ambo i piedi, sfondando le difese avversarie e creando superiorità numerica: segna per primo e nel secondo tempo sigilla il risultato con un secondo goal.
Fontana: 7/8 volpone. Cammina per il campo e aspetta la preda, poi quando ce l’ha a tiro non la se la lascia scappare. Così Fontana oltre a regalare l’assist per l’uno a zero, con i piedi che si ritrova, senza pensarci su due volte, da centrocampo, compie una parabola perfetta: nulla da fare per il portiere.
Onorato: 7/8 grintoso. Dall’attacco alla difesa, dalla difesa all’attacco… e anche a centrocampo, Onorato non si risparmia e regala al pubblico dribbling, che per lui sembrano facili, e giocate del tutto originali. La classe non è acqua e lui lo dimostra mediante la sua tecnica sublime.