Marcatori: 5′ Sala(3A), 15′ Astegiano(4B), 17′ Povero(3A), 18′ Moiraghi(4B), 20′ Bodnarescu(4B), 30′ Moiraghi(4B); st Milanesio(3A), 18′ rig. Povero(3A)
Ammoniti: Liboi(4B)
Espulsi: nessuno
Arbitro: Ricagno
Partita emozionante, spettacolare e rocambolesca tra le due squadre del Triennio che mettono in campo grinta e talento in tutti i reparti. Tra continui cambi di fronte e giocate di rara bellezza il pubblico (sorprendentemente numeroso!) non rimane certo deluso e a fine partita l’applauso è d’obbligo. Finisce 4 pari: risultato che forse non accontenta del tutto la 4B, in vantaggio per buona parte della gara, ma che premia sicuramente una 3A capace di crederci fino alla fine.
4B:
Cigoli 6.5 Esperto: incassare 4 gol non è mai bello per un portiere anche se poteva fare poco sulle conclusioni ravvicinate degli avversari. In alcuni momenti appare un po’ incerto ma compie anche autentici miracoli. E per poco non parava il rigore.
Babini 6+ Tranquillo: in difesa si muove bene e allontana spesso i pericoli mettendo palla a terra e allargando in fascia. Non avanza più di tanto e cerca di non correre rischi inutili. Qualche sbavatura sui gol.
Durante 5/6 Disinformato: nel senso che non è in ottima forma e cerca di ridurre al minimo gli sforzi. Non commette però errori degni di nota (dal s.t. Cossio 6 Operaio: fa quello che gli viene chiesto sulla sua fascia; niente di più, niente di meno).
Bodnarescu 7 Imponente: nei primi minuti dà la scossa alla squadra dopo il gol subito; lotta come un leone su ogni pallone, vince tutti i duelli fisici in fascia e corre incessantemente per tutta la partita. Meriterebbe di più ma il rigore fallito pesa…
Astegiano 6.5 Playmaker: è il Pirlo (o se preferite il Brighi) della situazione; tiene palla a centrocampo e avanza facendo salire la squadra in più di un’occasione. Sotto porta è un po’ meno preciso ma alla fine riesce a buttarla dentro.
Liboi 6+ Nervoso: nel primo tempo è uno dei più attivi e cerca molto il dialogo in velocità coi compagni mettendo in crisi la difesa avversaria, ma nel secondo risente un po’ del calo fisico della squadra e si innervosisce facendosi ammonire.
Martello 6.5 Incognita: tanto fumo e poco arrosto, dà spettacolo con giocate da maestro ma non sempre è concreto al momento di concludere l’azione. Abituato agli ampi spazi del campo a 11, quello di Valsalice sembra stargli un po’ stretto e gli impedisce di esprimersi al meglio. Resta però di fatto un valore aggiunto e si procura d’astuzia un rigore.
Moiraghi 7+ Insaziabile: appena gli arriva la palla o tenta il tiro o cerca la triangolazione per essere lanciato in porta; i maggiori pericoli per la difesa avversaria arrivano dai suoi piedi e chiude la gara con un bottino di due gol e un assist. Rivedibili i tacchetti, visto che scivola quasi ogni azione.
3A:
Pininfarina 6 Altalenante: dopo due grandi parate in partenza arriva la papera che non ti aspetti. E’ bravo però a non farsi condizionare più di tanto dall’errore e nel finale rimedia salvando la classe in più di un’occasione.
Novara 6.5 Roccia: sfrutta il fisico e la buona tecnica per cercare di limitare gli assalti della 4B e, anche se a volte qualcuno gli sfugge, rimane uno dei pilastri inamovibili della difesa biancoviola.
Tamburelli 5/6 Gregario: gioca un tempo solo e non ha vita facile sulla sua fascia. Se la cava come può (da s.t. Canavera 6+ Utile: soprattutto per i lunghissimi rilanci dal fondo che permettono alla squadra di stare alta nei minuti finali. Porta freschezza in campo per i suoi).
Zema 6.5 Lottarore: nonostante gli avvesari siano fisicamente superiori, li affronta a viso aperto e non si tira indietro in nessun contrasto. Mette a disposizione dei compagni velocità e corsa rivelandosi un elemento determinante nella ripresa.
De Biasi 6 Affaticato: non riesce ad entrare nel vivo del gioco e fatica a tenere il ritmo degli avversari. Sostituito a metà del secondo tempo (da 10′ s.t. Vedelago s.v.: metà tempo è troppo poco per ricevere un giudizio).
Povero 6.5 Determinante: nei calci piazzati non sbaglia un colpo realizzando una doppietta tra rigore e punizione. Tuttavia solo a tratti fa vedere il suo talento in mezzo al campo e probabilmente non è al massimo della forma fisica.
Milanesio 7 Palo-Man: è di gran lunga il migliore dei suoi ed entra in quasi tutte le azioni che portano ai gol; sfortunato nel colpire lo stesso palo per tre volte, alla fine riesce a togliersi la soddisfazione di una rete più che meritata.
Sala 6.5 Calamita: attira a sè tutta la difesa avversaria proteggendo il pallone e smarcando spesso i compagni; apre le danze con un gol di esperienza e va più volte vicino alla doppietta personale.