• venerdì , 29 Marzo 2024

Dieci anni di studio e sport

20131012_143332_1Eventi come questi capitano una volta nella vita. Un’affermazione esagerata? Forse no.
Le attuali  prime, seconde e terze possono dirsi fortunate ad aver partecipato ad uno dei momenti storici della Scuola Secondaria di Primo Grado di Valsalice (Scuola Media per i nostalgici).
Dieci anni fa, nell’ottobre 2003, sotto la presidenza di Don Giuliano Palizzi, nasceva la Scuola Media Valsalice, in affiancamento al Liceo che esisteva da un secolo, quasi dai tempi di Don Bosco.
Da allora il numero dei ragazzi è straordinariamente aumentato, passando dai cinquecento del solo Liceo agli ottocento di Medie e Liceo sommati.
La scuola media lo scorso 12 ottobre ha celebrato questa ricorrenza sfiorando probabilmente simile cifre, coinvolgendo genitori, nonni, cugini ed amici a partecipare, senza contare gli insegnanti.
Ma di che festa si è trattato?

Dieci anni di sport e uva!
Già a partire da don Giuliano, e poi soprattutto sotto don Enrico Stasi, direttore fino a due anni fa, all’inizio di ottobre è sempre stata tradizione organizzare una festa per l’inizio della scuola e dell’autunno, nel ricordo delle passeggiate che don Bosco effettuava sulle colline torinesi con i suoi ragazzi verso ottobre e novembre: stiamo naturalmente parlando di “SportUva”, che però quest’anno non si è tenuta al centro sportivo Laura Vicuna di Rivalta, ma qui da noi (si può dire che abbiamo giocato in casa).
Dscn5028bbbNel solco di questa tradizione ultracentenaria c’è sempre l’uva, che la scuola offre e distribuisce a tutti gli invitati al termine della festa.
Ma andiamo con ordine e partiamo dall’inizio.

Era una mattina tranquilla e silenziosa, ma qualcosa aleggiava nell’aria, qualcosa di grosso.
I ragazzi sono arrivati tra le 9:00 e le 10:00, alcuni puntuali, altri un po’ meno, altri persino in anticipo, caricatissimi per i tornei sportivi imminenti.
Verso le 10:00 il Professor Rosso, l’insegnante di educazione fisica, ha dato inizio al torneo di calcio e poco dopo la Professoressa Telesa ha fischiato l’inizio della prima partita di pallavolo.
Quasi contemporaneamente sono iniziati i giochi a stand, dove coloro che non giocavano né a calcio né a pallavolo potevano dare il meglio di sé per guadagnare punti per la propria classe.
Don Gianni, una settimana prima, aveva infatti introdotto una grossa novità nell’anno scolastico: per tutto l’anno le classi guadagneranno punti in base al comportamento e all’impegno scolastico, ma anche vincendo i vari tornei invernali e primaverili come il Torneo Calcistico Primaverile (TCP) dello scorso anno.
Uno degli eventi più importanti a cui partecipate e dal quale ottenere punti è sicuramente SportUva, e le classi hanno dato il massimo per realizzare il loro sogno e sconfiggere le altre classi e vincere la coppa dell’anno, la Don Bosco’s Cup.

Al termine della mattina, prima del gustoso pranzo preparato piatto per piatto dai genitori degli alunni, è stata confermata la vittoria della II A a calcio e della III B a pallavolo.
Sempre la III B ha vinto i giochi a stand con un totale di 244 punti. Fino a questo momento gli alunni avevano confabulato, dando versioni diverse e distorte delle partite che si modificavano di bocca in bocca fino a riportare risultati quasi assurdi.

Dopo sogni di gloria per i vincitori e speranze infrante per i perdenti, c’è stato il momento del pranzo, in cui tutti, sconfitti e vincenti, hanno mangiato insieme le leccornie preparate dalle rispettive mamme.
A parte una battaglia a base di cibo combattutasi nel refettorio tra la III B e la III A che ha lasciato bigné alla panna schiacciati per terra o inondati di coca cola e a muffin alla Nutella sbattuti in torte salate, si può dire che il pranzo è andato bene. Esso è stato poi immediatamente seguito da due ore di discoteca in cortile con musiche sparate a 300 decibel.

Masterchef logo

Tutta la giornata è stata seguita in radiocronaca da ValsOnAir, la radio di Valsalice, che anche grazie al radiocronista Davide Motto ha dato un enorme contributo alla buona riuscita della festa, comunicando i vincitori delle partite, le interviste ai giocatori dei giochi a stand e il vincitore di MasterCake.

Quest’ultima è stata una gara di torte durante la quale le mamme di tutte le classi hanno sottoposto le loro dolci creazioni ai tre giudici di MasterCake: la professoressa Perrone, presidente di giuria, il professor Canavero, e il Direttore Don Gianni. Come il Preside stesso ha detto dopo un assaggio di quelle magnifiche torte di tutti i colori e sapori, “dopo aver fatto gli esami della glicemia, abbiamo stabilito il vincitore”.

A vincere e ad essere incoronata “MasterCake” è stata una torta della III C, e, dopo la fine della competizione, gli alunni più golosi hanno potuto andare a gustare ciò che rimaneva delle ventiquattro torte in gara, dando anch’essi giudizi che però non hanno cambiato il verdetto dei giudici.
20131012_112259Tutto sommato la scelta della torta migliore è apparsa equa. Chissà che il prossimo anno non si tenga una seconda stagione di MasterCake.? (Lo spero vivamente, ndProf. Canavero)
Alle 15:00 le terze si sono spostate in teatro per assistere a una conferenza sullo sport, a cui sono stati invitati alcuni ospiti famosi come Pietro Gros, uno dei tre sciatori italiani ad aver vinto la coppa del mondo di sci, l’assessore allo sport del Comune di Torino, Stefano Gallo, Mauro Berruto, allenatore nazionale pallavolo; don Aldo Rabino, padre spirituale Torino calcio e fondatore associazione Oasi; Patrizia Saccà – atleta paralimpica; Riccardo D’Elicio -presidente CUS Torino.

Nel frattempo le prime e le seconde sono andate in sala audiovisivi per vedere un film sullo sport.

Tutto questo fino alle 16:30, quando tutte le classi, genitori compresi, sono salite nella Chiesa Superiore per animare la S. Messa, celebrata da don Gianni, don Giuliano, don Enrico e don Luciano, con i canti guidati dal Professor Giubergia e dal Professor Manzo.
Terminata la Messa è arrivata, finalmente, l’ora dell’uva, disposta su un grosso tavolo in mezzo al cortile in porfido e a disposizione di tutti.
Inutile dire che dopo cinque minuti le sette cassette erano già vuote.

Dieci anni nello stile di Don Bosco, grazie anche ai nostri splendidi direttori. Auguriamo alla scuola media di festeggiare un giorno il centenario della sua fondazione. E anche se molto probabilmente noi non riusciremo a vedere questa futura celebrazione, ci siamo goduti la nostra all’insegna dello spirito di Don Bosco.

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