• giovedì , 25 Aprile 2024

Schiavi di una bionda

Monossido di carbonio, catrame, piridina (liquido infiammabile utilizzato per gli insetticidi), metanolo (alcool tossico presente nei carburanti, antigelo, ecc…) e molte altre sostanze dannose vengono assimilate naturalmente dalle piante di tabacco durante la coltivazione, e molte altre vengono prodotte dalla reazione chimica al momento della combustione delle sigarette.

sigaretta1

Sono circa 13 milioni gli italiani dai 15 anni in su che fumano, pari al 26,2% della popolazione, e questi dati continuano a crescere esponenzialmente, soprattutto tra i minorenni. Il fatto che un adolescente fumi o non fumi non dipende esclusivamente dall’individuo: una buona autostima e la consapevolezza dei rischi insiti nel fumo, possono aiutare il giovane a rifiutare la sigaretta. E’ soprattutto il contesto sociale in cui è inserito a influenzare la decisione di consumare tabacco: nell’adolescenza l’identità non è ancora completamente plasmata e l’anelito a confermare la propria personalità aumenta la volontà di provare cose nuove e farsi influenzare dai coetanei.

sigarette

Inoltre prima di raggiungere la maturità si è anche inclini a identificarsi in preconcetti stereotipati (“la maggior parte dei giovani fuma”) o a ribellarsi a norme vigenti per affiancarsi al mondo degli adulti. Di fatto, all’inizio tutti consumano solo per provare, ma una volta dipendente, solo 1 su 2 decide di smettere, perché all’interno della sigaretta è contenuta la nicotina, il componente psicoattivo del tabacco che crea un’elevata dipendenza.

Questa subordinazione al fumo costringe i fumatori ad attribuire alla sigaretta proprietà che non ha, scambiando erroneamente i sintomi causati dall’astinenza da nicotina con i benefici procurati dal fumo. Le facoltà curanti della “bionda” non sono altro che un fraintendimento: non allevia lo stress nè tantomeno l’ansia e la depressione, ma porta a un regresso della qualità di vita.

mozzicone-sigaretta

La sigaretta è inoltre il primo fattore responsabile di patologie a danno dell’apparato respiratorio, dell’apparato cardio-vascolare e di tumori. Un tempo solo i fumatori erano considerati esposti a grave rischio di cancro, soprattutto ai polmoni. Con lo sviluppo degli studi si è messo l’accento sui fumatori passivi, cioè coloro che vengono esposti al fumo di sigaretta. Recentemente è stata confermato un rischio ancora più minaccioso: anche il fumo di terza mano si sta rilevando dannoso! Infatti durante la combustione delle sigarette vengono emesse particelle cancerogene che si depositano sugli oggetti e nella polvere, che a lungo termine provocano danni rilevanti.

fumo-imamgine-sigaretta

Tuttavia i rischi del fumare vengono completamente sottovalutati soprattutto dalle multinazionali, che vedendo negli adolescenti l’avvenire del business delle sigarette, promuovono il loro marchio in modo esplicito con i mezzi di comunicazione; benchè il fumo sia un vizio ormai connaturato con la quotidianità umana, che si consuma ormai da centenni.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Potrai visualizzare la lista dei cookies attivi e revocare il consenso collegandoti alla pagina http://ilsalice.liceovalsalice.it/cookie-policy/. Per maggiori informazioni leggi la nostra Cookie Policy.

Chiudi