• martedì , 23 Aprile 2024

Allarme recupero debiti

La questione è sempre la stessa e si ripete ogni anno: se alla fine del secondo quadrimestre lo studente presenta alcune lacune in una o più materie sarà suo obbligo saldare le stesse entro il termine dell’anno corrente o prima dell’inizio di quello successivo. Assumono così il denominativo di “esami di riparazione” i test, orali o scritto che siano, che confermano o meno il superamento dei debiti formativi che sono ogni anno fonte di ansia e preoccupazione per l’alunno, ma anche occasione unica di recupero e dimostrazione di impegno.

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La normativa relativa ai debiti e ai corso di recupero é stata firmata da Giuseppe Fioroni, all’epoca Ministro dell’Istruzione : come stabilito dal regolamento del Miur, a conclusione di stabiliti interventi didattici, secondo norma entro il 31 Agosto dell’anno scolastico di riferimento e obbligatoriamente in un periodo precedente all’inizio delle lezioni dell’anno successivo il Consiglio di classe verificherà il risultato ottenuto dall’alunno interessato e, in caso di esito positivo, quest’ultimo verrà automaticamente ammesso alla classe superiore. E così, alla porta di questo nuovo inizio di Settembre e quasi di conseguenza a un nuovo anno scolastico, per qualcuno è già tempo di tornare dietro i banchi scolastici : vacanze ridotte (tuttavia giustamente ) e ripetizioni senza sosta per i “rimandati”, che sempre secondo i dati del Miur risultano corrispondere a uno studente delle superiori su quattro e quindi al 25,9 % a livello nazionale. Inoltre, l’anno di studio che porta con se il maggior numero di rimandati risulta essere proprio il secondo, soprattutto negli istituti tecnici che alzano la media al 29,8 %. Le ragioni d’Italia con maggior numero di studenti propri di debiti formativi sono Sardegna, Lombardia e Toscana, raggiungendo numeri assurdi come il 31,4%.

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L’articolo relativo prescrive: “Nello scrutinio finale il consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione. A conclusione dello scrutinio, l’esito relativo a tutte le discipline è comunicato alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall’alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla frequenza della classe successiva e l’attribuzione del credito scolastico”.

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E così, un grande augurio a tutti coloro che a cavallo tra la notte che chiude l’ultimo mese di vacanze e apre quello di un nuovo anno di studi, tensioni e soddisfazioni si apprestano a nuove sfide , con lo studio, ma soprattutto con loro stessi.

 

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