• venerdì , 29 Marzo 2024

Libri, gente ed emozioni

[box] Chi si incontra al Salone? Cosa cercano i visitatori? Il reportage del Salice dopo una mattinata in mezzo alla gente. [/box]

Il Salone del Libro si presenta così: tanti volti, scolaresche, famiglie, giovani universitari, coppie di anziani. La frenesia è padrona insieme alla curiosità. Tutti sono spinti dalla voglia di scoprire e esplorare, uniti dalla passione per la lettura.

VT-IT-ART-32806-salone_libro_reporters

In questo turbine di emozioni e visitatori c’è Anna, giovane donna di Verona, eclettica per quanto riguarda i generi letterari. La curiosità la spinge a spaziare molto: assaggia tutto, ad esclusione di saggi e libri di carattere storico, che proprio non riesce ad apprezzare.
Di tutt’altra idea sono invece Marzia, bibliotecaria romana di 65 anni, amante di saggi di carattere economico e Alessandro, studente torinese di 32 anni, divoratore di quelli scientifici e filosofici. 
Per alcuni come Claudia, mamma vercellese, la lettura non è solo un prezioso insegnante, che educa e aiuta a vivere, ma anche un salvagente che permette di estraniarsi dai problemi e dalle difficoltà della vita, (entrando in un altro mondo). Lei, come Alessandro, è venuta qui alla ricerca di nuovi editori e novelli autori, attirata dalle loro innovative idee e dalla miriade di novità che il Salone offre. “Sono venuta qui per imparare a leggere” dice Claudia “non nel senso letterale del termine, ma per cercare di andare un po’ più in profondità, al di là della lettura superficiale”.

persone

C’è chi invece viene qui con un preciso obiettivo, come Samuele, studente giunto a Torino con il suo collegio universitario per trovare preziosi consigli per la redazione del suo libro. Anche Nicoletta è arrivata con un fine specifico: “È come avere a disposizione un’enorme libreria e in un giorno solo posso comprare tutti i libri che magari riuscirei a comprare nell’arco di un anno”. Tutti però, a modo loro, sono convinti che la lettura sia un valore fondamentale, indipendentemente dal mondo sempre più visivo e digitale in cui viviamo. Alessandro sostiene infatti che il libro regali qualcosa di decisamente più profondo dell’immagine, con la quale si tende sempre a rimanere su un piano tendenzialmente superficiale. Il libro invece sembra restituire al giovane universitario qualcosa di più importante e vero.

“Per me la lettura aiuta a ritrovare la voglia di riflettere” – afferma Anna – “il gusto di fare qualcosa con calma, di fermarsi per un momento. La lettura implica senza dubbio la capacità di fermarsi, riflettere, capire e, ovviamente, emozionarsi.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Potrai visualizzare la lista dei cookies attivi e revocare il consenso collegandoti alla pagina http://ilsalice.liceovalsalice.it/cookie-policy/. Per maggiori informazioni leggi la nostra Cookie Policy.

Chiudi