Piero Gobetti nasce nel 1901, a 15 anni si iscrive al liceo dove conosce la sua futura moglie: Ada Prospero. Quando la guerra finisce nel 1918 si iscrive a giurisprudenza e poi si laurea. Muorel’anno dopo aver avuto un figlio nel 1926 a causa di un aggressione fascista.
Gobetti fu un giornalista e noto antifascista di orientamento liberale, aderente a quella sinistra progressista, nell’ambito del liberalismo italiano, che aveva garantito l’unificazione del Paese. La generazione di Piero Gobetti rappresentava un appiglio per il mondo liberale di allora; Piero aggiunge alla parola liberale la parola rivoluzione. La cultura secondo Gobetti è la passione politica, umana, amicale se mancano secondo egli la vita non ha senso.
Il libro: “la forza del nostro amore”
Questo scritto racconta la storia e il pensiero di Piero e Ada Gobetti attraverso i loro diari inediti e una selezione di lettere dal loro epistolario. Dal titolo del libro si capisce che una parte di esso è dedicata all’amore; secondo Gobetti si vive nel distacco mai nella vicinanza. Ada e Piero Gobetti per andare d’accordo stilano un programma di auto formazione il cui include di suonare tutte le sinfonie più importanti e leggere tutte le più grandi opere letterarie della storia. Egli vive il rapporto con la sua ragazza come un punto di solidità è un esperienza di coeducazione e conoscenza; gli sembra di essere arrivato a una visione più vera e più reale della realtà.