L’angolo della ferrovia
In questa rubrica settimanale dedicata al trasporto su rotaia scopriremo numerose curiosità interessanti riguardo a questo settore ricco di segreti e realtà appassionanti.
La prima locomotiva oggetto di interesse è la sovietica VL80 (acronimo di Vladimir Lenin), progettata e costruita nell’ex URSS.
Dati tecnici
Velocità massima: 110 km/h;
Peso complessivo: 184 t;
Lunghezza: 32,5 m;
Altezza 5,1 m;
Capacità di trasporto: fino a 150 vagoni carichi (10 500 t).
Il VL80 è una locomotiva elettrica costruita per la prima volta nel 1961 in Unione Sovietica e fin da subito si capisce il suo immenso potenziale. I dati parlano chiaro: 4971 esemplari costruiti fino al 1995 e tuttora operanti in ciascuno degli ex territori dell’Unione Sovietica e perfino in Cina.
Il VL80 fa parte di un’estesa serie di locomotive: la VL, che prende il nome da Vladimir Lenin, il protagonista della rivoluzione d’ottobre. Il VL80 è una vera icona dell’epoca dell’URSS, presente nei film, sui manifesti e in tutte le occasioni della propaganda sovietica dove si voleva dimostrare i grossi progressi dell’industria. Il suo classico colore verde scuro e rosso e la sua forma tipica del design stile sovietico continua ancora ad affascinare oggi con la sua maestosa potenza e rimanda agli anni della Guerra Fredda.
Con 4 motori elettrici, 2 trasformatori e 8 ventilatori, la portata massima dei VL80 è di 150 vagoni carichi, cioè 10500 tonnellate, paragonabili al peso di 800 camion. E’ una motrice inoltre molto agile e può viaggiare su qualsiasi tratta.
Insomma, oggi il VL80 può essere considerata come una vera e propria locomotiva leggendaria: trasporta qualunque cosa ovunque senza inquinare e senza faticare.