Gioia, grida, esultanza e tanta, tantissima speranza. Era questa l’atmosfera che regnava nella base navale cagliaritana del team “Luna Rossa Prada-Pirelli” il due ottobre scorso, durante la tanto attesa presentazione del nuovo monoscafo “full foiling” da competizione AC75, che prende lo stesso nome del suo team: “Luna Rossa”.
La solenne cerimonia del varo si è tenuta alle 15.30 di fronte ad una folla di centinaia di persone e alla presenza dall’autorità religiosa, rappresentata dall’Arcivescovo di Cagliari, Mons. Arrigo Miglio. Hanno partecipato inoltre gli sponsor: Marco Tronchetti Provera, CEO della società Pirelli, Miuccia Prada, madrina del varo e il marito di quest’ultima, Patrizio Bertelli, presidente del team “Luna Rossa”. Ospite d’eccellenza è stato infine il presidente del consiglio Giuseppe Conte, che si trovava sull’isola in viaggio istituzionale.

Le aspettative su questo natante sono alte, il livello del lavoro di progettazione e costruzione è qualcosa che fino ad una decina di anni fa si sarebbe detto puramente fantascientifico. Per la realizzazione dello scafo, dell’albero e del timone sono serviti quasi 7000 metri quadri di carbonio finemente lavorato e 400 metri quadrati di nido d’ape in alluminio, ma ciò che rende questa barca unica sono le innovative “foil arms”, ovvero i due “carrelli” laterali, concepiti per bilanciare l’assetto dello scafo e in grado di reggere un peso di 27 tonnellate. Impressionanti sono inoltre lo scafo di 22 metri di lunghezza e l’ albero che si eleva per 27 metri.
Un’altra tecnologia estremamente innovativa è stata utilizzata nella progettazione delle vele: le due rande (vele di poppa) sono in grado di essere issate contemporaneamente in modo da rendere la barca più veloce e meglio governabile. Proprio per lo sviluppo di questo sistema le rande sono state tessute utilizzando più di 20.000 chilometri di filo di carbonio, mentre per la fabbricazione dei fiocchi (vele a prua) sono stati usati “solo” 5.000 chilometri di filo per ogni vela, mentre altri 12.000 sono serviti per tessere le vele di rinforzo.

Con un progetto avveniristico e una sperimentazione scrupolosa i designers e gli ingegneri del team sono arrivati a uno sviluppo della modalità foiling “così innovativo che la barca non toccherà quasi mai l’ acqua“. La citazione è dello skipper di “Luna Rossa” Massimiliano Sirena: la barca, infatti, potrà arrivare a quasi 50 nodi (90 km/h) con vento in poppa e quasi 40 nodi con vento di bolina, velocità impressionanti anche per imbarcazioni di questo tipo.
Il lavoro di produzione, insomma, è stato a dir poco titanico. Ancora di più sarà la preparazione dell’omonimo equipaggio, il “Luna Rossa team”, già reduce da ben cinque cinque edizioni dell’America’s Cup e altre decine di altrettanto prestigiose competzioni internazionali. Composto da diciotto uomini di cui undici velisti “veterani” e ben sette “giovani promesse” l’equipaggio capitanato da Massimiliano “Max” Sirena in questi due anni che li separa dalla storica competizione dovrà allenarsi ancora più duramente del solito e addirittura rinunciare ad alcune altre competizioni minori. Sulla barca potranno essere presenti undici uomini, mentre altri sette rimarranno a terra come riserve.

Concludendo, Agostino Randazzo, presidente del circolo vela Sicilia, ha dichiarato che “Il varo della nuova Luna Rossa è un momento chiave di questa sfida, che certamente rinnoverà l’amore degli italiani nei confronti della vela e dei suoi protagonisti” ed è sicuro che “ se il vento ci aiuterà, l’America’s Cup 2021 potrà sicuramente essere una grande vittoria italiana.”