• martedì , 19 Marzo 2024

Redazione

Direttore: Paolo Accossato

Caporedattrici: Martina Belluscio, Margherita Penna, Rachele Parravicini

Redazione Instagram: Rachele Parravicini (caposervizio), Francesca Battaglia, Beatrice Benadì, Cecilia Blunda, Vittoria Dante, Mariano Piazza, Valentina Breda.

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Paola AMORUSO (3 cl B), Margherita AUDISIO (3 cl B), Elena BATTAGLIA (1 cl A), Francesca BATTAGLIA (3 sc A), Martina BELLUSCIO (3 cl B), Filippo BERRUTO (1 sc A), Margherita BERRUTO (2 cl A), Enrico BERTINETTO (2 cl A), Eleonora Sofia BIANCO (1 sc C), Cecilia BLUNDA (4 ginn A), Umberto BOSCO (5 sc SA), Francesco BOTTO (4 sc SA), Valentina BREDA (1 sc A), Paula CARBALLO MARTINEZ (3 sc A), Marta CIRIO (1 cl A), Elsa COLOMBERA (1 sc B), Luigi D’AURIA (3 cl B), Claire DEMARIA (4 ginn B), Agnese DONNA (1 cl A), Sara ENRIETTI (4 ginn A), Cecilia FERRARIS (3 sc A), Alice FERRI (4 ginn B),  Simone GAIA (3 cl B), Anna GARRONE (4 ginn B), Antonio GENOVESE (3 sc A), Matteo GIACOMELLI (2 sc A), Niccolò LIO (4 ginn B), Elisabetta LIPRANDI (4 ginn A), Virginia MANZO (3 cl B), Lavinia MARCON (2 cl A), Matteo MASOOMI LARI (4 sc SA), Chiara MILONE (1 cl A), Simone PALETTO (2 cl A), Rachele PARRAVICINI (5 sc C), Carola PAVESIO (3 cl B), Edoardo PIVATO (4 sc SA), Emanuele POMA (4 sc A), Federico RAVEDATI (3 sc A), Teresa RICCI (1 sc A), Cecilia ROSSI (3 sc A), Pietro RUFFATTI VITROTTI (1 sc A), Alberto SBODIO (4 sc SA),  Federica TRINCH (3 cl B), Anna TRUCANO (2 cl A), Giorgia VERSINO (1 cl A).

Chi siamo

La storia del “Salice”

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Il “Salice” nasce nel 1985. Fino a quella data Valsalice non aveva una pubblicazione interna e il merito della novità va a don Luigi Basset, all’epoca Direttore dell’Istituto che in un’intervista per i 50 numeri della rivista nel 2003 ricorda così quella scelta:

Durante un’ora di religione della classe Quinta Scientifico A i ragazzi, come sempre pronti ad ogni interruzione pur di non far lezione, mi domandarono se fosse stato possibile dare vita ad un foglio di collegamento interno alla scuola per scambio di vedute, trasmissione di qualche idea, informazioni varie. La proposta mi parve ottima, anzi suggerii agli studenti che sarebbe stato opportuno creare un qualcosa di più simile ad una rivista piuttosto che una “newsletter” destinata con il tempo a non essere apprezzata. Ci fu tanto entusiasmo attorno a questa iniziativa. Affidai al prof. don Fausto Tarasco la direzione. Fu costituito un corpo redazionale trasversale che si mise subito al lavoro. Il titolo scelto tra i tanti proposti fu “Il Salice piangente”. Titolo emblematico. L’aggettivo “piangente”, un po’ scherzoso e nella “mens” degli studenti, anche leggermente provocatorio. Nella tarda primavera uscì il primo numero, accolto con grande entusiasmo”.

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Il numero uno del Salice ha una copertina verde, i caratteri abbastanza statici e 32 pagine. Don Fausto ha una redazione di una decina di ragazzi (tutti maschi così come maschile è ancora la composizione della scuola), soprattutto provenienti dal Triennio del Liceo Classico. I pezzi sono scritti a mano o su macchina da scrivere (i computer risultano lusso per pochi) e consegnati direttamente al Direttore che provvede a mandarli in tipografia per l’impaginazione. La redazione si riunisce una volta alla settimana in parlatorio dalle 7.30 alle 8, prima dell’inizio delle lezioni. I ragazzi del Salice “aprono” la scuola quando spesso fuori è ancora buio. Ma ci sono sempre tutti. Le dinamiche sono simili alle attuali: proposte, discussione, approvazione, tempistica di consegna. Tutto pionieristico ma già professionale. Così don Fausto Tarasco, sempre in occasione dei festeggiamenti per il numero 50:

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Del Salice non mi ha mai preoccupato la sopravvivenza – molti all’uscita del primo numero dissero che era una febbre passeggera e non sarebbe uscito il secondo – ma proprio la permanenza del titolo che per me è sempre stato fortemente evocatore. Chiunque poteva rendersene conto, fermandosi a contemplare il tanto discusso salice piangente all’ingresso di Valsalice: un albero maestoso, flessuoso, riccamente acconciato, fortemente dinamico, resistente alle intemperie ed alle ingiurie del tempo. Ed io posso confessare adesso, dopo tanti anni che ho lasciato l’Almo Liceo, che sognavo così i miei allievi: forti, belli, adattabili, capaci di ricrescere dopo qualsiasi disastro, imperiosi e spregiudicati nello sciorinare davanti a tutti che non erano numeri ma persone che pensavano ed amavano (…). Non ho più scritto ma ho sempre letto (credo di essere tra i pochi, con la biblioteca di Valsalice, che hanno la collezione completa) e continuato a immaginare che la piccola palestra di  giornalismo andasse ben oltre la banalità di inserire qualche  polemica o fare esercizio di gossip studentesco, ma fosse testimonianza di vita”.

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Don Fausto mantiene la direzione del “Salice” per 11 anni, dal 1985 al 1996 con 3 uscite all’anno (Natale, Pasqua, fine scuola). Con la sua partenza il direttore dell’epoca, don Alessandro Avagnina, affida il giornale a Paolo Accossato, neoassunto docente all’epoca venticinquenne ex allievo dell’Istituto oltre che tra i primi redattori della rivista. Accossato è un giornalista e prova ad insegnare ai giornalisti in erba alcuni rudimenti del mestiere.

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Dal 1997 le riunioni di redazione si spostano al pomeriggio, alle 14.30, sempre in parlatorio o in qualche aula. I giornalisti oltre al pezzo devono attribuire un titolo, un catenaccio ed un occhiello.

Siamo già nell’era dei computer ed ora i pezzi arrivano su floppy disk e i redattori non si limitano a scriverli ma li impaginano anche sui primi menabò ancora fatti in casa.

In tutti questi anni il numero di redattori non supera mai la quindicina ma il “Salice” è ormai un’istituzione: dal 1996 al 2001 la copertina è generica con immagini che non riguardano la vita della scuola ma che vengono scelte in chiave ornamentale. Esiste comunque sempre in un riquadro (elemento presente ancora oggi) che rimanda al Salice del primo numero. Le pagine diventano stabilmente 48. Ormai i pezzi arrivano tramite email e l’impaginazione oltre che su carta si fa direttamente su file secondo una gabbia predisposta.

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Dal 2001 la copertina diventa di attualità con una foto che illustra il pezzo portante della rivista.

Nel 2002 il Direttore don Giuliano Palizzi decide di affidare al “Salice” un luogo predisposto dove poter svolgere le riunioni. C’è anche un computer che i giornalisti possono usare in caso di necessità. E’ ancora oggi l’attuale redazione, al piano del Classico.

Nel 2003 si festeggiano i 50 numeri del “Salice” con un inserto speciale a colori di 18 pagine in cui gli ex redattori dei 18 anni del giornale scrivono i loro ricordi.

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Nel 2004 sul “Salice” arriva la prima pubblicità.

Nel 2005 esce un numero speciale del “Salice” a cui viene affidato il compito di celebrare i 100 anni del Liceo Classico e i 50 del Liceo Scientifico. Il numero ha 96 pagine e contiene interviste agli ex allievi famosi dell’Istituto: i redattori diventano inviati “in trasferta” per intervistare le personalità note.

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Arriviamo ai nostri giorni. Nell’estate del 2012 il Direttore Don Enrico Stasi decide il passaggio del “Salice” sul web. L’ultimo numero dell’anno (il 77) viene stampato ancora in forma cartacea praticamente in parallelo con l’uscita on line il 5 novembre. Il Direttore della svolta è Don Gianni Di Maggio che ha da pochi mesi ha preso il posto di don Stasi. Per mantenere in ogni caso la tradizione si stabilisce di stampare ancora un numero cartaceo l’anno (quello di giugno) e di mantenere la numerazione della rivista che così continuerà ad avere 3 numeri l’anno catalogati nell’archivio.

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Per far fronte alle nuove esigenze la redazione diventa di oltre 50 elementi, per lo più del Triennio che tra l’altro si occupa anche di creare l’archivio on line dei vecchi numeri a partire dallo storico “1”. Al fianco del direttore Paolo Accossato ora c’è anche un condirettore: è l’ex allieva Lucia Caretti, per 5 anni redattrice del “Salice”. La redazione diventa una vera e propria “scuola di comunicazione giornalistica” in quanto gli aggiornamenti quotidiani esigono professionalità oltre che passione. Ai redattori viene insegnato ad impaginare sulla piattaforma “Wordpress” e a scrivere un articolo secondo i canoni giornalistici. I giornalisti del “Salice” si occupano anche del portale “Vita della scuola” in cui vengono lanciare le iniziative del liceo e della Media.

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Già durante il primo anno di uscita on line, Il Salice vince il secondo premio nazionale al concorso di riviste scolastiche a Modena e la redazione si reca in Emilia a ritirare il premio.

Il Salice conia lo slogan “Il Salice si fida di te” che diventa anche il messaggio lanciato nel videoclip girato con la redazione.

Nel 2015 Il Salice compie 30 anni di vita e festeggia con un Convegno “Keep in touch” con il digital editor de “La Stampa” Marco Bardazzi ed il vicedirettore, sempre de “La Stampa” Michele Brambilla. Al convegno partecipano anche gli ex redattori e don Fausto, il primo direttore del “Salice”. Unitamente al convegno viene creata una mostra “Il Salice 30”: i pannelli sono ideati ed allestiti dai redattori. In meno di due anni e mezzo di vita, l’edizione on line raggiunge i 1000 articoli pubblicati e all’alba del 2017 i pezzi arrivano a 1500.

Nel 2015-2016 la redazione sale a 44 unità e il Salice si apre al territorio. La redazione visita la mostra allestita ad Asti da Domenico Quirico “Reporter di guerra” ed è inviata al Salone del Libro per un impegno senza precedenti. In una riunione di redazione si attribuiscono i compiti ai vari redattori (interviste, recensioni, commenti) che sul campo al Lingotto svolgono i loro incarichi. Poi, tutti in redazione a scrivere i pezzi ed entro le 18 44 articoli sono online. In più, tanti incontri con giornalisti venuti appositamente in redazione per noi, tra cui Enrico Zambruno di Juventus Channel.

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Arriviamo al 2016-2017: dopo quattro anni Il Salice cambia veste grafica e a ottobre la redazione visita al Forte di Bard la retrospettiva fotografica su Elliot Erwitt dopo un percorso sulla comunicazione attraverso immagini culminata con l’incontro con il reporter de La Stampa Daniele Solavaggione. E pure la visita a Palazzo Madama alla mostra “Fotografe di guerra“. Si arricchisce anche la direzione del giornale che ora ospita anche la neomaturata Maria Luce Boetti, prezioso aiuto per una redazione sempre più folta.

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Si avvia anche una collaborazione con il giornale della diocesi La Voce E il Tempo. Luca Rolandi viene a conoscere la redazione per il progetto di alternanza scuola lavoro che già nell’estate aveva visto una decina di nostri redattori vivere uno stage di una settimana a la Stampa e a Il Nostro Tempo.

Il 2017-2018 si apre con un’infornata di tredici nuovi redattori per un totale di 40. Ancora un’ex redattrice ad affiancare Maria Luce Boetti nella gestione dei tanti compiti: è Margherita Penna.

Il 2018-2019 parte con un’intensa azione dei redattori “anziani” nelle classi prime e la risposta è ottima: 26 nuove iscrizioni per la redazione per un totale di 45 ragazzi (il massimo nella storia del Salice), molti dei quali di Quarta Ginnasio e Prima Scientifico per garantire continuità.    

Qualche numero

27 gli anni di uscita del Salice in formato cartaceo

77 i numeri in formato cartaceo dal 1985 al 2012

 i Direttori responsabili della rivista: don Fausto Tarasco (1985-1996, numero 1-38) e Paolo Accossato (1996-oggi, numero 39 – ….)

8 i Direttori di Valsalice da quando è nato il Salice (don Luigi Basset, don Luigi Testa, don Alessandro Avagnina, don Egidio Deiana, don Giuliano Palizzi, don Enrico Stasi, don Giovanni Di Maggio, don Pier Majnetti)

oltre 600 i redattori che hanno preso parte alla realizzazione del “Salice”

45 il numero massimo di redattori in un anno (2017-2018)

1800 gli articoli pubblicati on line in 6 anni

 

Chi siamo

paola-amorusou Paola Amoruso. Una giovane semplice e piena d’interesse per tutte le forme d’espressione create dall’uomo a partire dalle lingue, fino alla letteratura, alla musica (che suono) e anche all’arte.
IMG_5369 Margherita Audisio. Sedici primavere, cuffie nelle orecchie e caffè in mano. Capelli sempre spettinati, sguardo perso alla ricerca del mio ruolo nel kosmos infinito. Collezionista di istanti da trasformare in pagine di diario.
  Vittoria Baiardi. Ogni riccio un capriccio. Estroversa, sognatrice, senza peli sulla lingua e sempre pronta a mettermi in gioco. Il sorriso, il mio passepartout.
 Snapchat-3605636552434090893 Martina Belluscio. Aspirante discipula di Platone e Aristotele, la risata sempre presente è il mio marchio di fabbrica. Un viaggio è sinonimo di nuove scoperte ed emozioni, la musica una fedele compagna di vita.
 Immagine_berruto_salice Margherita Berruto. Frequento il Liceo Classico. Mi piace viaggiare. Vorrei andare a vivere a Milano o New York. Amo guardare serie tv e fare foto. Mi piace stare con le mie migliori amiche e andare a vedere concerti.
  Enrico Bertinetto. Frequento il liceo classico, sono sempre gioioso, con la battuta pronta e appassionato di sport, filosofia e arte.
 image Sofia Boetti Caccia. Testarda e incontentabile, dico sempre la mia su tutto. Amo leggere classici e guardare film d’amore, perché, anche se a prima vista non sembra, sono sensibile e romantica. Mi piacciono i colori e il verde più di tutti; l’arte e gli animali sono la mia passione.
 IMG_8136 Beatrice Borio. Sono a Valsalice da sette anni e scrivo per il Salice ormai da tre. Tutta la mia vita ruota intorno alla musica, sia classica sia moderna, e non riesco a stare senza. Suono al conservatorio di Torino e ho sempre le cuffiette nelle orecchie. Amo andare al cinema, soprattutto per i pop corn, ma anche per guardare thriller e film americani.
 IMG-20161105-WA0086 Umberto Bosco. Amante della musica blues e dell’eleganza. Una pigrizia invidiabile accompagna un’enorme passione per la fisica, che spera di insegnare in futuro, magari a Valsalice. Avvistabile in bici ogni domenica sulla collina torinese.
 IMG_1658 Luigi D’Auria. Classe 2000, vive da sempre a Nichelino. Appassionato di tennis, calcio e storia, non perde mai l’occasione di deliziare i suoi amici con battute paradossali. In attesa di conoscere Platone e Aristotele, considera suoi punti di riferimento Roger Federer e Umberto Eco.
 DSC_3268 Giulia Demaria. Infallibile romantica, spesso tra le nuvole. Sono una ragazza dolce e solare, ma un po’ permalosa. La musica e la cucina sono in assoluto le mie passioni. Adoro i bambini e tutto ciò che è creativo.
  Alice de Nardis. Amante della letteratura, della poesia, della psicologia e della lettura. I miei hobby preferiti sono dormire e mangiare a dismisura.
 20161118_161258 Tommaso Donna. Gioco a calcio, mi piace la musica, disegnare e stupire gli amici con giochi di magia e amo andare al cinema. Sono solare e sempre pronto a scherzare. Sul Salice scrivo principalmente di sport.
 image1(1) Giorgio Enrici Baion. Le mie passioni sono cinema e calcio. Squadra del cuore Torino, ma non sono un fan assiduo. Socievole e creativo, cerco sempre di rendere migliori le giornate dei miei amici. Un difetto: sono troppo positivo.
 image Rebecca Faioni. Spesso con la testa tra nuvole e un libro mano, accumulatrice seriale, tendo a non buttare mai nulla. Una calligrafia che pare ad alcuni un chiaro sintomo di mania del controllo. Ritardataria, volubile e puntigliosa, nel tempo libero mi diverto a esasperare gli amici con la mia parlantina.
 IMG_7876 Simone Gaia. Non poter prevedere esattamente il proprio futuro e tentare di tutto un po’ in cerca della propria strada. La musica e gli amici sono compagni di viaggio indispensabili per collezionare bei ricordi.
 FullSizeRender Lorenzo Giustetto. Sono una persona molto vivace, spesso ho la testa fra le nuvole, ma sono anche molto testardo e determinato su certe cose. Amo la musica e suono la chitarra, mi piace guardare le serie tv e leggere fumetti.
  Virginia Manzo. Serie tv addicted. Ballerina a tempo perso e divoratrice di buffet, vivo in una perenne dicotomia tra il richiamo del divano e lo sport.
 MeControlXXLUserTile Lavinia Marcon. Frequento il liceo classico. Amo leggere, scrivere e viaggiare. Il mio libro preferito è il “Vecchio e il mare” di Ernest Hemingway. Spero, un giorno, di poter coronare il mio sogno di trasferirmi a Parigi e diventare scrittrice.
 unnamed Matteo Masoomi Lari. La fotografia, l’informatica e il montaggio video sono le mie passioni. Immagini come parole, per fermare il tempo e rendere ogni attimo immortale. Sito web.
  Chiara Milone. Curiosa e sportiva, amo stare a contatto con le persone. Personalmente credo che lo sport sia il perfetto compromesso tra scuola e amicizia.
  Simone Musizzano.
  Blanca Occleppo. Ragazza allegra amante della moda. Un vero terremoto quando si tratta di divertirsi. Il sogno più grande? Vivere come in un film.
  Isabella Origliasso. Giovane classicista disperata, futura attrice. Con la risposta sempre pronta e le cuffie nelle orecchie, la tranquillità non è il mio forte.
  Simone Paletto. Frequento il classico e mi godo questi anni di libertà, amo viaggiare e la cosa che mi rilassa di più è volare ed ascoltare la musica. Nel tempo libero leggo o mi diverto con gli amici.
 foto salice Rachele Parravicini. Sesto anno dentro le mura di Valsalice, ma solo al primo come redattrice del Salice. Sono determinata, amo la musica e sono un’aspirante veterinaria. Durante le vacanze sono sempre in giro per il mondo.
 image1 Carola Pavesio. Sono una ragazza estroversa e molto allegra, adoro leggere, disegnare, fare sport e passeggiate all’aperto. La mia più grande passione è la danza classica, che studio con impegno da quando ho sei anni.
 DSC_0737 Edoardo Pivato. Appassionato di tecnologia e di musica. Accanito PC gamer e overclockers con una passione per la fotografia e i video. Amante della tranquillità, dell’alta montagna e dei mari tropicali.
  Emanuele Poma. Esuberante, oltre ad essere la mia parola preferita è anche l’aggettivo che mi rappresenta meglio; amante dello sport e della musica sono sempre riconoscibile dalle cuffie e musica al massimo.
  Nicolò Quaglino. Classe ‘01. Cuffiette nelle orecchie, sorriso permanente e capelli mai ordinati. Ascoltatore di tutti i generi musicali moderni. Sport praticato da sempre: sci.
  Adon Raffoul Rahme. Frequento il liceo scientifico e sono una new entry del Salice. Amante della politica, della musica e di viaggiare in tutti i sensi. 
 IMG_20160727_180716 Sofia Rosso. Una persona solare che ama scherzare e stare in compagnia con gli amici. Sono molto determinata e quando voglio raggiungere un obiettivo pochi ostacoli mi fermano. Mi piace cucinare dolci e possibilmente dopo anche mangiarli. Mi piace molto viaggiare a mi piacerebbe visitare molte città.
  Alberto Sbodio. Ragazzo giovane, carismatico e pieno di energie voglioso di scoprire il mondo in compagnia della sua macchina fotografica.
  Margherita Scalon. Con la speranza di poter tornare a Valsalice da insegnante, per ora mi limito a frequentare il liceo classico. La mia più grande passione è la Terra di Mezzo.
 unnamed Luca Scavino. Redattore del Salice da tre anni, sono un ragazzo solare e simpatico. Amante della musica e dello sport, in particolare del calcio e del tennis. Non tanto appassionato della lettura.
  Chiara Stratacò. Sognatrice, appassionata di archeologia e di moda. Mi piace disegnare, trasformare le mie fantasie in realtà e dare a tutto ciò che mi circonda un tocco personale.
 IMG_4370 Gabriele Tirozzio. Classe ’99. Bello, simpatico, intelligente e soprattutto modesto. Appassionato di musica (dalla classica al rap) e lettura, senza essere una secchia. Non rifiuto mai un invito ad uscire con gli amici e colgo sempre l’occasione per scrivere.
   Sara Tormena 
  Francesco Torta. Classe ‘01, frequento il liceo scientifico e ho la passione per lo sport. Pratico canottaggio a livello agonistico, attività che assorbe la maggior parte del mio tempo. Ho una famiglia numerosa e nel tempo libero mi piace leggere.
 IMG_3547 Federica Trinch. Redattrice de Il Salice da quest’anno, ambiziosa, il mio motto è “memento audere semper”. Spesso con la testa tra le nuvole, ho un sogno nel cassetto per ogni occasione.
 foto Anna Trucano. Frequento il liceo classico e le mie passioni più grandi sono viaggiare, andare a vedere concerti e fotografare. Quando non sto giocando a tennis di solito passo i pomeriggi leggendo o insieme alle mie amiche.
 nor Amedeo Vittone. Classe 1998. Mi chiamano AMS. Pratico la scherma e a volte lo sci. La scuola? Quando capita. Materia preferita: storia.
   
   

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